A Venezia torna VivaVillaGroggia: l’11 settembre open day tra cultura, sport e solidarietà

L’iniziativa, promossa dall’Agenzia per la Coesione Sociale, celebra la partecipazione attiva e l’inclusione nel cuore di Cannaregio con un pomeriggio ricco di eventi per tutte le età

Alessia Scarpa

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07.09.2025 - 08:16

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna giovedì 11 settembre VivaVillaGroggia e dintorni, l’atteso open day che anima il sestiere di Cannaregio con una varietà di proposte culturali, sportive e sociali pensate per coinvolgere tutta la comunità. Promosso dall’Agenzia per la Coesione Sociale di Venezia, il progetto è ormai un punto di riferimento per le famiglie e per le realtà associative locali che operano nel centro storico, consolidando negli anni una rete di collaborazione e partecipazione civica. L’evento offrirà un ricco ventaglio di attività ludiche, artistiche, naturalistiche e sportive, grazie al contributo di associazioni, artisti e gruppi remieri, tra gli altri. L’obiettivo è quello di favorire lo scambio, l’inclusione e la condivisione di esperienze tra cittadini di ogni età, rinnovando lo spirito di comunità. Simone Venturini, assessore alla Coesione Sociale, sottolinea come VivaVillaGroggia rappresenti «un’occasione preziosa per rafforzare i legami sociali e far sentire tutti parte attiva del territorio, senza esclusioni».

Promosso dall’Agenzia per la Coesione Sociale di Venezia, il progetto è ormai un punto di riferimento per le famiglie e per le realtà associative locali che operano nel centro storico, consolidando negli anni una rete di collaborazione e partecipazione civica.

L’evento offrirà un ricco ventaglio di attività ludiche, artistiche, naturalistiche e sportive, grazie al contributo di associazioni, artisti e gruppi remieri, tra gli altri. L’obiettivo è quello di favorire lo scambio, l’inclusione e la condivisione di esperienze tra cittadini di ogni età, rinnovando lo spirito di comunità.

Simone Venturini, assessore alla Coesione Sociale, sottolinea come VivaVillaGroggia rappresenti «un’occasione preziosa per rafforzare i legami sociali e far sentire tutti parte attiva del territorio, senza esclusioni».