Smart Paper, scatta lo sciopero: a rischio metà dei posti di lavoro nello stabilimento trevigiano

Cresce la preoccupazione tra i 130 lavoratori dello stabilimento Smart Paper di Castelfranco Veneto, attivo nel settore dell’archiviazione elettronica dei documenti. Nella giornata di domani, i dipendenti incroceranno le braccia per un’intera giornata di sciopero con presidio davanti ai cancelli dell’azienda, in segno di protesta contro la mancanza di informazioni ufficiali sulla possibile crisi aziendale in atto.

Secondo quanto riferito dai sindacati, la perdita della commessa da parte di Enel Energia – cliente principale della Smart Paper – avrebbe innescato una fase di incertezza che potrebbe portare al dimezzamento della forza lavoro, con 61 posti a rischio solo nella sede trevigiana.

«Lo sciopero è stato proclamato anche negli stabilimenti di Potenza», spiega Massimo Baggio della Fiom Cgil di Treviso. «L’obiettivo è spingere l’azienda ad aprire subito un tavolo di confronto per fare chiarezza sulla situazione e definire possibili soluzioni a tutela del reddito e della dignità di lavoratori e lavoratrici. In un territorio già fragile dal punto di vista occupazionale, sarebbe un colpo pesantissimo».

La Smart Paper, operativa da anni nel campo della gestione digitale dei documenti, rappresenta una realtà rilevante nell’economia locale. Tuttavia, la dipendenza da commesse esterne e la mancanza di una strategia di diversificazione espongono l’azienda a rischi immediati, con ripercussioni pesanti per decine di famiglie.

I sindacati chiedono un confronto urgente con la dirigenza, auspicando anche l’intervento delle istituzioni locali per prevenire uno scenario che, senza interventi rapidi, potrebbe aggravare ulteriormente il tessuto sociale ed economico della zona di Castelfranco.