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Settembre nel Camposampierese: quattro itinerari a piedi e in bici per riscoprire natura, arte e storia

Un progetto di turismo lento che valorizza il territorio, coinvolgendo famiglie, appassionati e curiosi

Settembre nel Camposampierese: quattro itinerari a piedi e in bici per riscoprire natura, arte e storia

Foto di repertorio

Riprendono dopo la pausa estiva gli appuntamenti di “Visit Camposampierese 2025”, il progetto promosso dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese per raccontare l’Alta Padovana attraverso itinerari guidati che uniscono natura, cultura e storia. Quattro uscite gratuite – tra passeggiate naturalistiche, tour archeologici, visite serali e percorsi architettonici – accompagneranno i partecipanti alla scoperta di un territorio ricco e poco conosciuto, promuovendo un turismo lento e sostenibile.

Si parte sabato 13 settembre con “Muson Vecchio e natura”, una camminata lungo il fiume Muson per ammirare ambienti fluviali e testimonianze storiche come il Mulino Zorzi, aperta a tutti e ideale per famiglie e amanti del paesaggio. Il 20 settembre, mattina ricca di stimoli con “I mattoni della storia”, un tour che intreccia archeologia romana e produzione moderna visitando il Museo della Centuriazione Romana e la storica Fornace S. Anselmo.

Venerdì 26 settembre, l’atmosfera si fa magica con “Le stelle di Massanzago”, visita serale a Villa Baglioni tra l’arte di Giovan Battista Tiepolo e l’osservazione astronomica guidata da astrofili. Infine, sabato 27 settembre, il viaggio storico e artistico conduce a Piombino Dese con “Patrimonio in cammino”, un tour che culmina nel brolo di Villa Cornaro, gioiello palladiano e patrimonio UNESCO.

Tutte le iniziative sono gratuite e su prenotazione (www.camposampierese.it), e invitano a vivere il territorio con lentezza, riscoprendo valori e bellezze spesso nascosti.

Un messaggio di valorizzazione sostenibile
“Visit Camposampierese 2025” non è solo un calendario di eventi, ma un invito a ripensare il rapporto con il proprio territorio, riscoprendo il piacere di camminare o pedalare per conoscere e proteggere l’ambiente e la cultura locale. In un’epoca di turismo frenetico, il progetto promuove la lentezza come chiave per un’esperienza autentica e rigenerante, capace di unire tradizione e futuro.

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