Tocatì 2025: Verona si trasforma nel cuore mondiale dei giochi tradizionali con la cultura Māori

Dal 19 al 21 settembre il festival internazionale accoglie la Nuova Zelanda e celebra il patrimonio ludico tra tradizione, danza e innovazione educativa

Alessia Scarpa

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16.09.2025 - 09:19

Tocatì 2025: Verona si trasforma nel cuore mondiale dei giochi tradizionali con la cultura Māori

Foto di repertorio

Dal 19 al 21 settembre Verona si prepara a diventare un vero e proprio palcoscenico globale con la XXIII edizione di Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada. Quest’anno la manifestazione, organizzata dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con Comune, Regione Veneto e ICPI, porta in scena la cultura Māori, ospite d’onore proveniente dalla Nuova Zelanda. Il gruppo culturale Te Rōpū o Muriwhenua incanterà il pubblico con la celebre Kapa Haka, un’esibizione che mescola canto, danza e narrazione, simbolo della forte identità di un popolo custode di tradizioni millenarie. Tra i momenti più attesi anche la possibilità di cimentarsi in giochi ancestrali come il Matau Maui, le trottole Porotaka e sfide con corde e palline, esperienze che raccontano storie e rinsaldano i legami comunitari. Accanto all’ospite internazionale, il festival celebra le radici italiane con giochi popolari come il Pirlì, la corsa con le botti, la Morra cantata e il torneo nazionale di Lippa. Spazi dedicati ai più piccoli permetteranno a bambini e famiglie di riscoprire il valore del gioco come momento di crescita e socializzazione. Il Tocatì 2025 non è solo divertimento, ma anche riflessione. Il critico Piero Dorfles approfondirà il ruolo educativo delle filastrocche, mentre esperti come Angelo Pittro e Claudio Visentin inviteranno a riscoprire il viaggio come fonte di conoscenza. Al centro del dibattito anche l’infanzia e l’educazione ludica, con interventi di Daniele Novara e Chiara Sità, e un convegno internazionale su neuroscienze e dipendenze giovanili. L’Università di Verona ospiterà il Forum internazionale della cultura ludica e, in collaborazione con il Maoriland Film Festival, la rassegna cinematografica “La pellicola che ti tocca” proporrà film e documentari dedicati al tema del gioco. Tra gli eventi speciali spicca lo spettacolo teatrale “Arcipelago/Costellazioni” di Bam!Bam! Teatro, che aggiungerà una dimensione artistica originale alla kermesse. Veronetta, il quartiere che ormai da anni fa da cornice al festival, si trasformerà in un luogo di incontri, performance e musica, con l’immancabile Osteria del Gioco a fare da punto di ritrovo conviviale. Questa edizione assume un valore speciale, coincidente con i 25 anni del riconoscimento di Verona come patrimonio UNESCO, un’occasione per unire la ricchezza del patrimonio materiale della città con le tradizioni immateriali del gioco.

Il gruppo culturale Te Rōpū o Muriwhenua incanterà il pubblico con la celebre Kapa Haka, un’esibizione che mescola canto, danza e narrazione, simbolo della forte identità di un popolo custode di tradizioni millenarie. Tra i momenti più attesi anche la possibilità di cimentarsi in giochi ancestrali come il Matau Maui, le trottole Porotaka e sfide con corde e palline, esperienze che raccontano storie e rinsaldano i legami comunitari.

Accanto all’ospite internazionale, il festival celebra le radici italiane con giochi popolari come il Pirlì, la corsa con le botti, la Morra cantata e il torneo nazionale di Lippa. Spazi dedicati ai più piccoli permetteranno a bambini e famiglie di riscoprire il valore del gioco come momento di crescita e socializzazione.

Il Tocatì 2025 non è solo divertimento, ma anche riflessione. Il critico Piero Dorfles approfondirà il ruolo educativo delle filastrocche, mentre esperti come Angelo Pittro e Claudio Visentin inviteranno a riscoprire il viaggio come fonte di conoscenza. Al centro del dibattito anche l’infanzia e l’educazione ludica, con interventi di Daniele Novara e Chiara Sità, e un convegno internazionale su neuroscienze e dipendenze giovanili.

L’Università di Verona ospiterà il Forum internazionale della cultura ludica e, in collaborazione con il Maoriland Film Festival, la rassegna cinematografica “La pellicola che ti tocca” proporrà film e documentari dedicati al tema del gioco. Tra gli eventi speciali spicca lo spettacolo teatrale “Arcipelago/Costellazioni” di Bam!Bam! Teatro, che aggiungerà una dimensione artistica originale alla kermesse.

Veronetta, il quartiere che ormai da anni fa da cornice al festival, si trasformerà in un luogo di incontri, performance e musica, con l’immancabile Osteria del Gioco a fare da punto di ritrovo conviviale.

Questa edizione assume un valore speciale, coincidente con i 25 anni del riconoscimento di Verona come patrimonio UNESCO, un’occasione per unire la ricchezza del patrimonio materiale della città con le tradizioni immateriali del gioco.