Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Polemica agricola

Scontro politico sulla vendemmia: proteste a Valdobbiadene, Caner accusa Zanoni

Alcuni manifestanti sono entrati nelle vigne del Prosecco accusando di caporalato i viticoltori. L’assessore regionale all’Agricoltura parla di “atti pericolosi alimentati da dichiarazioni irresponsabili”

Federico Caner e Andrea Zanoni

Federico Caner e Andrea Zanoni

Mattinata agitata tra le colline del Prosecco. Un gruppo di persone ha fatto irruzione nei vigneti di Santo Stefano di Valdobbiadene, accusando i viticoltori di sfruttamento e caporalato. La protesta, pacifica ma dai toni accesi, ha suscitato l’immediata reazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, che punta il dito contro il consigliere Andrea Zanoni.

“Dichiarazioni esagerate e fuori luogo – ha detto Caner – hanno alimentato un clima che rischia di trasformarsi in pericoloso. I viticoltori veneti non meritano di essere etichettati come irregolari: si tratta di un settore che dà lavoro a tante famiglie e che rappresenta l’immagine del nostro territorio nel mondo”.

Al centro della polemica ci sono le accuse mosse nei giorni scorsi da Zanoni, secondo cui molte aziende agricole non avrebbero aderito alla lista di controllo predisposta dalla Prefettura per garantire trasparenza e legalità nel reclutamento dei lavoratori stagionali.

Caner ribatte ricordando le lunghe file di giovani vendemmiatori in attesa delle visite mediche, tanto da spingere l’Ulss locale ad aprire gli ambulatori anche la domenica: “Questo dimostra la volontà di mettersi in regola. Il problema non è il caporalato, ma l’eccesso di burocrazia che pesa sugli imprenditori agricoli. Bisogna alleggerire le pratiche e reintrodurre strumenti flessibili come i voucher”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione