Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Polemica storica

Maxi-polemica in Giunta a Rovigo: la sindaca accosta Charlie Kirk a Giacomo Matteotti

Dopo il rifiuto del centrosinistra di osservare un minuto di silenzio in Consiglio comunale per l'influencer americano ucciso nello Utah, Valeria Cittadin critica la mancanza di rispetto dell'opposizione

La sindaca di Rovigo Valeria Cittadin

La sindaca di Rovigo Valeria Cittadin

La politica locale di Rovigo è tornata a far discutere. La sindaca Valeria Cittadin, civica di centrodestra, ha suscitato polemiche associando la memoria di Charlie Kirk, l'influencer filo-Trumpiano ucciso nello Utah, a quella di Giacomo Matteotti, il celebre deputato rodigino simbolo della democrazia assassinato per le sue idee politiche nel 1924.

La scintilla è scattata dopo che il centrosinistra in Consiglio comunale ha rifiutato di osservare un minuto di silenzio in onore di Kirk. “Perdere la vita per le proprie idee è sconvolgente e inaccettabile — ha scritto Cittadin su Facebook —. Purtroppo anche nel nostro Consiglio comunale non c’è stata unanime solennità nel manifestare il ripudio di questo atroce assassinio. Una mancanza di sensibilità e rispetto che lascia amarezza”.

La sindaca ha sottolineato come non esistano “morti di Serie A e di Serie B” e ha espresso dispiacere nel constatare che proprio chi celebra Matteotti abbia minimizzato l’accaduto. Non è la prima volta che Cittadin richiama il tema dei valori della memoria partigiana: già in occasione della morte di Amine Gara, giovane tunisino di 22 anni ucciso in centro a Rovigo a luglio, aveva tirato in ballo la canzone dei partigiani “Bella Ciao”, sostenendo che dovesse essere cantata anche contro gli stranieri violenti, da lei paragonati agli invasori nazi-fascisti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione