Oriago, Bolzoni e Manildo incontrano imprese e cittadini: «Serve una Regione che ascolti»

Il candidato PD Gabriele Bolzoni con Giovanni Manildo tra Marghera e la Riviera del Brenta: «Ripartire dal lavoro e dal territorio. Il centrodestra è fermo, noi vogliamo cambiare»

Alessia Scarpa

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17.09.2025 - 08:49

Oriago, Bolzoni e Manildo incontrano imprese e cittadini: «Serve una Regione che ascolti»

Foto di repertorio

Un pomeriggio tra aziende e realtà sociali della Riviera del Brenta e di Marghera, poi un incontro pubblico partecipato alla pizzeria Al Ponte di Oriago. È qui che lunedì sera il candidato al Consiglio regionale del Veneto per il Partito Democratico, Gabriele Bolzoni, ha incontrato cittadini e amministratori locali, affiancato da Giovanni Manildo, candidato presidente della coalizione di centrosinistra. «Non faccio politica con gli slogan – ha detto Bolzoni – ma con l’ascolto e la concretezza. È quello che porterò in Regione: esperienza amministrativa, presenza sul territorio e risposte reali alle esigenze di chi lavora, produce, vive qui». L’incontro, aperto dal segretario metropolitano del PD veneziano Matteo Bellomo, ha toccato i temi centrali del programma: politiche industriali, sostegno all’economia locale, crisi occupazionale e giovani. Bolzoni ha denunciato «il vuoto di ascolto e di visione della Regione», citando le preoccupazioni raccolte nelle visite pomeridiane alle imprese locali. «Gli imprenditori lamentano assenza di protezione, concorrenza sleale e scarsa attenzione da parte della politica regionale. È ora di cambiare rotta». «Lontani dai palazzi, vicini ai cittadini» Parole confermate da Giovanni Manildo: «Abbiamo scelto di stare nei luoghi della produzione e del sociale, non nei giochi di potere. I veneti non possono più aspettare risposte da Roma: serve una Regione che torni a fare il proprio dovere». Gabriele Bolzoni, oggi vicesindaco di Mira e unico candidato del centrosinistra attualmente in maggioranza amministrativa, ha rivendicato la propria conoscenza della macchina pubblica: «Il centrodestra in Veneto è bloccato da divisioni interne. Noi vogliamo offrire un’alternativa seria, fatta di contenuti e coerenza. Corro per vincere, non per testimoniare». Il pubblico ha risposto con una partecipazione calorosa, segno che il territorio chiede attenzione e nuove risposte. «Il mio grazie va al Partito Democratico per la fiducia – ha concluso Bolzoni – ma soprattutto ai cittadini: la vera forza di questa candidatura nasce dall’ascolto e dal confronto quotidiano. È da qui che si costruisce il cambiamento».

Un pomeriggio tra aziende e realtà sociali della Riviera del Brenta e di Marghera, poi un incontro pubblico partecipato alla pizzeria Al Ponte di Oriago. È qui che lunedì sera il candidato al Consiglio regionale del Veneto per il Partito Democratico, Gabriele Bolzoni, ha incontrato cittadini e amministratori locali, affiancato da Giovanni Manildo, candidato presidente della coalizione di centrosinistra.

«Non faccio politica con gli slogan – ha detto Bolzoni – ma con l’ascolto e la concretezza. È quello che porterò in Regione: esperienza amministrativa, presenza sul territorio e risposte reali alle esigenze di chi lavora, produce, vive qui».

L’incontro, aperto dal segretario metropolitano del PD veneziano Matteo Bellomo, ha toccato i temi centrali del programma: politiche industriali, sostegno all’economia locale, crisi occupazionale e giovani. Bolzoni ha denunciato «il vuoto di ascolto e di visione della Regione», citando le preoccupazioni raccolte nelle visite pomeridiane alle imprese locali. «Gli imprenditori lamentano assenza di protezione, concorrenza sleale e scarsa attenzione da parte della politica regionale. È ora di cambiare rotta».

«Lontani dai palazzi, vicini ai cittadini»

Parole confermate da Giovanni Manildo: «Abbiamo scelto di stare nei luoghi della produzione e del sociale, non nei giochi di potere. I veneti non possono più aspettare risposte da Roma: serve una Regione che torni a fare il proprio dovere».

Gabriele Bolzoni, oggi vicesindaco di Mira e unico candidato del centrosinistra attualmente in maggioranza amministrativa, ha rivendicato la propria conoscenza della macchina pubblica: «Il centrodestra in Veneto è bloccato da divisioni interne. Noi vogliamo offrire un’alternativa seria, fatta di contenuti e coerenza. Corro per vincere, non per testimoniare».

Il pubblico ha risposto con una partecipazione calorosa, segno che il territorio chiede attenzione e nuove risposte. «Il mio grazie va al Partito Democratico per la fiducia – ha concluso Bolzoni – ma soprattutto ai cittadini: la vera forza di questa candidatura nasce dall’ascolto e dal confronto quotidiano. È da qui che si costruisce il cambiamento».