Niente regali di nozze, ma un dono che vale una vita

Una coppia di sposi trevigiani raccoglie 13.500 euro per il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Ca’ Foncello

Alessia Scarpa

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17.09.2025 - 11:49

Niente regali di nozze, ma un dono che vale una vita

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Un gesto d’amore che va oltre le promesse nuziali. Marta Modolo e Lorenzo Fattorel, giovani sposi di Treviso, hanno deciso di trasformare il giorno del loro matrimonio in un’occasione di solidarietà concreta. Invece dei tradizionali regali, hanno chiesto agli invitati di contribuire a una raccolta fondi destinata alla Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’ospedale Ca’ Foncello. Il risultato è stato sorprendente: 13.500 euro raccolti, che serviranno ad acquistare un lettino per la rianimazione neonatale, un dispositivo fondamentale per garantire interventi tempestivi e sicuri sui neonati pretermine o con malformazioni delle vie aeree. Un gesto simbolico e concreto Il contributo, come spiegato dalla direzione dell’Ulss, sarà destinato a un lettino tecnologicamente avanzato che permette di intervenire immediatamente in sala parto o in sala cesareo, senza allontanare il neonato dalla madre. Uno strumento che può fare la differenza nei primi, delicatissimi minuti di vita. Un reparto di riferimento per il Nordest Il reparto TIN del Ca’ Foncello, diretto dalla dottoressa Paola Lago e coordinato da Alessandra Simonetto, rappresenta un punto di riferimento clinico per le province di Treviso e Belluno, accogliendo anche neonati provenienti da altre aree del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. La direzione sanitaria ha accolto con grande riconoscenza la coppia, sottolineando come il loro gesto abbia un valore ben oltre il dato economico. Secondo il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, si tratta di «un atto di vicinanza profonda alla comunità, un esempio concreto di come la felicità personale possa diventare motore di cambiamento sociale».

Il risultato è stato sorprendente: 13.500 euro raccolti, che serviranno ad acquistare un lettino per la rianimazione neonatale, un dispositivo fondamentale per garantire interventi tempestivi e sicuri sui neonati pretermine o con malformazioni delle vie aeree.

Un gesto simbolico e concreto

Il contributo, come spiegato dalla direzione dell’Ulss, sarà destinato a un lettino tecnologicamente avanzato che permette di intervenire immediatamente in sala parto o in sala cesareo, senza allontanare il neonato dalla madre. Uno strumento che può fare la differenza nei primi, delicatissimi minuti di vita.

Un reparto di riferimento per il Nordest

Il reparto TIN del Ca’ Foncello, diretto dalla dottoressa Paola Lago e coordinato da Alessandra Simonetto, rappresenta un punto di riferimento clinico per le province di Treviso e Belluno, accogliendo anche neonati provenienti da altre aree del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.

La direzione sanitaria ha accolto con grande riconoscenza la coppia, sottolineando come il loro gesto abbia un valore ben oltre il dato economico. Secondo il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, si tratta di «un atto di vicinanza profonda alla comunità, un esempio concreto di come la felicità personale possa diventare motore di cambiamento sociale».