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Polemica ideologica

Presa di posizione dell’Ateneo Veneto: la presidente Magaraggia chiude le porte all’arrivo di Vannacci

L’incontro sul patentino civico-linguistico avrebbe dovuto coinvolgere solo l’assessore Costalonga, ma la presenza dell'europarlamentare leghista comprometterebbe la natura dell'evento

La presenza di Vannacci porterebbe all'annullamento dell'incontro

La presenza di Vannacci porterebbe all'annullamento dell'incontro

“Se resta come concordato, l’incontro si fa. Ma se insistono a portare Roberto Vannacci, le porte restano chiuse”. Parole nette quelle della presidente dell’Ateneo Veneto, Antonella Magaraggia, che chiarisce così la posizione dell’istituto di Campo San Fantin sul convegno previsto per la mattina di lunedì 22 settembre.

Al centro della vicenda c’è l’appuntamento dedicato al cosiddetto “patentino civico-linguistico” per i commercianti stranieri, iniziativa proposta dall’assessore comunale al Commercio Sebastiano Costalonga. L’evento era stato autorizzato già prima dell’estate, con la sola presenza dell’assessore.

La polemica è esplosa quando, il 15 settembre, l’Ateneo ha ricevuto una nuova locandina che annunciava come ospite l’europarlamentare leghista Roberto Vannacci. Una presenza inattesa, che secondo Magaraggia avrebbe trasformato l’incontro da momento istituzionale legato alla città a un evento di chiaro peso politico nazionale, incompatibile con il ruolo super partes dell’Ateneo.

“Ho subito avvisato l’assessore, con cui i rapporti sono buoni – spiega la presidente – ma non possiamo permettere che l’Ateneo sia usato come vetrina politica. È una questione di rispetto verso la nostra storia e verso la città di Venezia”.

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