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19.09.2025 - 17:49
Foto di repertorio
Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha fatto chiarezza sui recenti dubbi riguardo alla Legge regionale 7/2025, che modifica la Legge 14/1992 in materia di caccia. In una nota ufficiale indirizzata ai Comandi dei Carabinieri forestali, Ciambetti ha sottolineato che la nuova normativa non introduce alcuna limitazione aggiuntiva all’esercizio dell’attività venatoria.
Il punto focale della discussione riguardava la circolazione con veicoli a motore nelle aree silvo-pastorali, con la Legge 7/2025 che prevede alcune deroghe al divieto generale di accesso con veicoli. Tuttavia, secondo Ciambetti, queste deroghe non modificano la posizione dei cacciatori o le modalità con cui possono svolgere la loro attività. «Il principio generale rimane invariato», ha precisato il Presidente, confermando che non ci sono cambiamenti nell’applicazione delle leggi venatorie.
La questione era stata sollevata a seguito di una richiesta di aggiornamento sugli appostamenti precari di caccia da parte del Nucleo di Arzignano dei Carabinieri forestali, che aveva interpellato vari Comuni della provincia di Vicenza. Tuttavia, Ciambetti ha ribadito che la legge non comporta restrizioni nuove, e i Comuni sono già stati informati dell’assenza di modifiche significative.
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