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Verona, Moschea abusiva a San Michele: la Lega chiede un intervento immediato

Scoppia la polemica

Verona, Moschea abusiva a San Michele: la Lega chiede un intervento immediato

Foto di repertorio

È polemica sulla presunta moschea abusiva a San Michele, in via Monti a Verona, dove un magazzino di categoria C2, da tempo oggetto di un incessante via vai di persone, è accusato di nascondere un luogo di culto non autorizzato. A sollevare la questione sono i rappresentanti della Lega, che chiedono un intervento immediato dell’amministrazione comunale per porre fine a quella che definiscono una "grave irregolarità" nel quartiere.

Un Magazzino Mascherato da Luogo di Culto

Secondo Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega, Nicolò Zavarise, capogruppo in Consiglio Comunale, e Tommaso Savoia, consigliere della VII circoscrizione, il sito in questione è da tempo al centro di attività sospette. Nonostante lo statuto dell’associazione che gestisce l'immobile, Gulzar e Madina, vieti espressamente la pratica del culto religioso, numerosi utenti segnalano online la presenza di una moschea "spaziosa e operativa", frequentata quotidianamente da molte persone.

"Non possiamo tollerare che un magazzino venga utilizzato come luogo di culto senza alcuna autorizzazione. Il quartiere sta assistendo a sosta selvaggia e a continui spostamenti di persone, il che è inaccettabile", dichiarano i rappresentanti del partito. Secondo loro, l'amministrazione deve agire prontamente per evitare che queste irregolarità continuino a minare la legalità nel territorio.

La Lega Accusa: "Lassismo della Sinistra Veronese"

Il gruppo della Lega sottolinea anche la lentezza e il "lassismo" da parte della giunta comunale, che a loro dire sta ignorando le preoccupazioni dei residenti. "La sinistra veronese non può permettersi di ignorare questi problemi. È necessario intervenire subito per chiudere questo centro abusivo e ripristinare la legalità", affermano i membri del partito, annunciando che la questione verrà sollevata in tutte le prossime riunioni del Consiglio Comunale e della VII Circoscrizione.

La Lega, inoltre, ha dichiarato che si farà portavoce delle istanze dei cittadini durante i prossimi incontri pubblici, auspicando che il Comune prenda in mano la situazione prima che diventi un caso più grande.

La Reazione dell'Amministrazione

Al momento, non sono giunte risposte ufficiali dal Comune di Verona, ma la situazione sta sicuramente sollevando un dibattito acceso tra le forze politiche e i residenti di San Michele. I prossimi sviluppi saranno seguiti con attenzione, in attesa di azioni concrete da parte dell’amministrazione comunale.

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