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Donazione di reni al San Bassiano: un gesto di vita che salva due persone

La procedura di espianto, eseguita con successo nella notte, sottolinea l’importanza della cultura della donazione e il prezioso lavoro del personale sanitario

Donazione di reni al San Bassiano: un gesto di vita che salva due persone

Foto di repertorio

Nella notte appena trascorsa, all’ospedale San Bassiano di Bassano è stata portata a termine una procedura di espianto di reni da un paziente ricoverato in Rianimazione. Questo intervento permetterà a due persone affette da grave insufficienza renale di tornare a vivere con una qualità di vita decisamente migliorata.

Il Direttore Generale Carlo Bramezza ha voluto sottolineare il valore umano e sociale di questa operazione: «La donazione di organi e tessuti è un tema molto delicato, perché si fonda su una grande perdita e sul dolore di una famiglia. Per questo desidero ringraziare con profonda gratitudine i familiari del donatore, il cui gesto di straordinaria generosità permette di salvare vite umane. Allo stesso tempo, questa procedura è il frutto di una rigorosa organizzazione e dell’eccezionale professionalità del nostro personale sanitario, che ancora una volta ha dimostrato sensibilità e competenza».

Bramezza ha lanciato un appello alla comunità affinché questi gesti siano di esempio e contribuiscano a diffondere la cultura della donazione: «Ogni donatore può letteralmente cambiare la vita di più persone. Come Azienda ULSS siamo da sempre impegnati a promuovere questa cultura, collaborando strettamente con le associazioni dedicate, in particolare con l’AIDO, che ringrazio per il costante supporto e impegno».

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