Grande festa al Bon Bozzolla per i 101 anni di Grazia Bianco

Una vita di lavoro, famiglia e passione per il ricamo celebrata con affetto da familiari, amici e dal personale dell’Istituto

Alessia Scarpa

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23.09.2025 - 16:51

Grande festa al Bon Bozzolla per i 101 anni di Grazia Bianco

Foto dell'evento

Ha festeggiato il traguardo straordinario di 101 anni Grazia Bianco, affettuosamente conosciuta come “nonna Titina”, ospite dell’Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo. La celebrazione, accompagnata da familiari e amici, ha reso omaggio a una vita ricca di impegno e affetto. Nata nel 1924 a Nardò (LE), Grazia ha trascorso una vita laboriosa, iniziando il suo percorso lavorativo in una fabbrica di tabacco, un mestiere duro affrontato con forza e dedizione. Accanto al lavoro, coltivava con passione l’arte del ricamo, distinguendosi per precisione e raffinatezza. Nel 1963 si è trasferita a Vittorio Veneto con il marito Salvatore, dove ha cresciuto i figli dedicandosi con amore alla famiglia. Donna di grande personalità, Grazia è stata sempre lucida, premurosa e determinata, un solido punto di riferimento per la famiglia, anche per i parenti nel Salento. I suoi nipoti ricordano con affetto le giornate trascorse con “nonna Titina” tra lavori domestici e le tradizioni natalizie, come l’allestimento del presepe e dell’albero. Da alcuni anni è ospite dell’Istituto Bon Bozzolla, dove è amata e stimata da tutto il personale. “Alla nostra cara nonna Grazia vanno i più sinceri auguri da parte di tutto l’Istituto,” dichiarano Isabella Paladin e Flavia Casetta, presidente e direttrice dell’Istituto Bon Bozzolla. “È una donna straordinaria, instancabile e dal cuore grande, esempio di come affrontare la vita con il sorriso e trovare gioia nelle piccole cose di ogni giorno.”

Nata nel 1924 a Nardò (LE), Grazia ha trascorso una vita laboriosa, iniziando il suo percorso lavorativo in una fabbrica di tabacco, un mestiere duro affrontato con forza e dedizione. Accanto al lavoro, coltivava con passione l’arte del ricamo, distinguendosi per precisione e raffinatezza. Nel 1963 si è trasferita a Vittorio Veneto con il marito Salvatore, dove ha cresciuto i figli dedicandosi con amore alla famiglia.

Donna di grande personalità, Grazia è stata sempre lucida, premurosa e determinata, un solido punto di riferimento per la famiglia, anche per i parenti nel Salento. I suoi nipoti ricordano con affetto le giornate trascorse con “nonna Titina” tra lavori domestici e le tradizioni natalizie, come l’allestimento del presepe e dell’albero.

Da alcuni anni è ospite dell’Istituto Bon Bozzolla, dove è amata e stimata da tutto il personale.

“Alla nostra cara nonna Grazia vanno i più sinceri auguri da parte di tutto l’Istituto,” dichiarano Isabella Paladin e Flavia Casetta, presidente e direttrice dell’Istituto Bon Bozzolla. “È una donna straordinaria, instancabile e dal cuore grande, esempio di come affrontare la vita con il sorriso e trovare gioia nelle piccole cose di ogni giorno.”