Lenze Italia: Sciopero di 4 ore per il futuro dello stabilimento di Isola Rizza

Sciopero indetto dalla FIOM-CGIL di Verona per chiedere certezze su produzione, investimenti e occupazione

Alessia Scarpa

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25.09.2025 - 09:37

Lenze Italia: Sciopero di 4 ore per il futuro dello stabilimento di Isola Rizza

Foto di repertorio

La FIOM-CGIL di Verona e la RSU dello stabilimento Lenze Italia di Isola Rizza hanno indetto uno sciopero di 4 ore per giovedì 25 settembre 2025, a partire dalle ore 11.00. I lavoratori si raduneranno con un presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via Broggio, 311, per manifestare contro la situazione di incertezza che avvolge il futuro dello stabilimento. L’azienda non ha fornito risposte concrete su alcuni temi cruciali per la sopravvivenza e il rilancio dello stabilimento, come la produzione, gli investimenti e la gestione del personale. Nonostante le richieste da parte dei sindacati, Lenze Italia non ha presentato piani di sviluppo che diano certezze sulla piena operatività dello stabilimento e sul mantenimento dei volumi produttivi. Inoltre, l’assenza di investimenti mirati a modernizzare l’impianto preoccupa i lavoratori, soprattutto per la competitività a lungo termine del sito produttivo. L’assenza di chiarezza sulla gestione del personale sta inoltre alimentando un clima di sfiducia tra i lavoratori, mettendo a rischio la stabilità dei posti di lavoro. Il clima di incertezza Paolo Olivati, funzionario della FIOM-CGIL di Verona, ha dichiarato: «La decisione di scioperare è maturata a causa della costante incertezza sul futuro del sito produttivo. I lavoratori di Isola Rizza non hanno più risposte dalla direzione e temono per il loro futuro professionale, in un contesto che dura ormai da troppo tempo.» Olivati ha inoltre aggiunto: «Lo sciopero è un segnale forte per la proprietà: i lavoratori non accetteranno passivamente un futuro incerto e sono pronti a lottare per la salvaguardia dello stabilimento e dei propri posti di lavoro.» Richiesta di un piano industriale chiaro La FIOM-CGIL chiede un confronto immediato e trasparente con l’azienda per ottenere risposte definitive e un piano industriale che garantisca la continuità produttiva e occupazionale a Isola Rizza. I sindacati sollecitano la direzione a presentare un progetto che ridia fiducia ai lavoratori e apra la strada a un futuro certo per lo stabilimento.

L’azienda non ha fornito risposte concrete su alcuni temi cruciali per la sopravvivenza e il rilancio dello stabilimento, come la produzione, gli investimenti e la gestione del personale. Nonostante le richieste da parte dei sindacati, Lenze Italia non ha presentato piani di sviluppo che diano certezze sulla piena operatività dello stabilimento e sul mantenimento dei volumi produttivi. Inoltre, l’assenza di investimenti mirati a modernizzare l’impianto preoccupa i lavoratori, soprattutto per la competitività a lungo termine del sito produttivo. L’assenza di chiarezza sulla gestione del personale sta inoltre alimentando un clima di sfiducia tra i lavoratori, mettendo a rischio la stabilità dei posti di lavoro.

Il clima di incertezza

Paolo Olivati, funzionario della FIOM-CGIL di Verona, ha dichiarato: «La decisione di scioperare è maturata a causa della costante incertezza sul futuro del sito produttivo. I lavoratori di Isola Rizza non hanno più risposte dalla direzione e temono per il loro futuro professionale, in un contesto che dura ormai da troppo tempo.» Olivati ha inoltre aggiunto: «Lo sciopero è un segnale forte per la proprietà: i lavoratori non accetteranno passivamente un futuro incerto e sono pronti a lottare per la salvaguardia dello stabilimento e dei propri posti di lavoro.»

Richiesta di un piano industriale chiaro

La FIOM-CGIL chiede un confronto immediato e trasparente con l’azienda per ottenere risposte definitive e un piano industriale che garantisca la continuità produttiva e occupazionale a Isola Rizza. I sindacati sollecitano la direzione a presentare un progetto che ridia fiducia ai lavoratori e apra la strada a un futuro certo per lo stabilimento.