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Mobilità e grandi opere

Traforo delle Torricelle: amministrazione e politici di Verona riuniti per rendere il progetto realtà

Alla conferenza organizzata da Verona Network, sindaci e rappresentanti istituzionali hanno sottolineato la necessità di inserire l’opera nei piani strategici regionali

Corsi, Padovani, Tosi, Zanini e Bozza alla riunione

Corsi, Padovani, Tosi, Zanini e Bozza alla riunione

Questa mattina, presso la sede ATER di Verona in Piazza Pozza, Verona Network ha promosso una conferenza sul traforo delle Torricelle, noto anche come Passante Nord della città. All’incontro hanno partecipato numerosi esponenti politici e amministratori locali e nazionali, tra cui l’europarlamentare Flavio Tosi, il deputato Marco Padovani, i consiglieri regionali Enrico Corsi e Alberto Bozza, e i sindaci Arturo Alberti (Grezzana) e Giulio Furlani (San Martino Buon Albergo). Presenti anche tecnici e accademici, tra cui gli architetti Gian Arnaldo Caleffi e Tullo Galletti e il professor Alessandro Muraca dell’Università di Brescia.

Nel corso della conferenza è stata ricordata la mozione approvata da venti Comuni della provincia, già recepita dal Consiglio regionale, che impegna le istituzioni a sostenere l’opera. Il consigliere regionale Enrico Corsi ha osservato che, con i lavori della filovia e i restringimenti sulle principali arterie cittadine, «oggi il traforo diventa indispensabile per evitare la paralisi della città».

Secondo l’europarlamentare Flavio Tosi, «un’opera solo privata non regge. Serve un impegno condiviso tra Comune, Provincia, Regione, Governo ed Europa per garantire la quota di finanziamenti pubblici necessaria». Il deputato Marco Padovani ha criticato il trasferimento dei 54 milioni inizialmente destinati al Passante verso la Strada di Gronda, mentre il consigliere regionale Alberto Bozza ha sottolineato l’importanza di «inserire il traforo in una visione strategica della viabilità, intercettando risorse nazionali ed europee».

Dal punto di vista tecnico, l’architetto Caleffi ha illustrato una proposta «meno impattante e più fattibile dal punto di vista economico», mentre Galletti ha ribadito che l’opera deve inserirsi in un progetto complessivo della viabilità cittadina e pedecollinare. I sindaci Alberti e Furlani hanno sottolineato l’adesione dei venti Comuni alla mozione e l’importanza del traforo come snodo viabilistico tra Valpantena, autostrada e tangenziali.

L’Associazione Verona Network, rappresentata dal presidente Germano Zanini, ha annunciato l’avvio di una nuova raccolta firme per sollecitare i candidati alle prossime elezioni regionali a prendere in considerazione il progetto.

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