L’Ordine dei Medici di Padova si unisce alla denuncia: chiesto il cessate il fuoco per Gaza

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova ha diffuso una nota ufficiale per esprimere la propria posizione sul conflitto che da mesi colpisce la popolazione di Gaza. «Come medici non possiamo rimanere in silenzio di fronte al conflitto a Gaza: difendere la vita, la dignità e i diritti umani è parte integrante della nostra missione professionale» ha dichiarato il presidente, dottor Filippo Crimì.

L’Ordine condanna con fermezza ogni forma di guerra e di violenza contro i civili, ribadendo che gli ospedali non possono diventare obiettivi militari e che la neutralità sanitaria rappresenta un principio irrinunciabile sancito sia dal diritto internazionale che dalla deontologia professionale. Tra le richieste avanzate vi sono il cessate il fuoco immediato, l’apertura di corridoi umanitari sicuri e la protezione delle strutture sanitarie e del personale medico.

Accanto alla presa di posizione etica, l’Ordine ha deciso di attivarsi anche sul piano locale. «Come Ordine dei Medici e Odontoiatri di Padova vogliamo offrire un aiuto concreto ai bambini e alle famiglie rifugiate da Gaza nel nostro territorio, che in questi giorni affrontano condizioni di estrema fragilità» ha aggiunto Crimì. Su invito dell’associazione Padova abbraccia i bambini di Gaza, l’ente ha invitato i professionisti iscritti a mettere a disposizione le proprie competenze per garantire cure e sostegno a chi vive situazioni di particolare difficoltà.

«La nostra comunità professionale ha sempre dimostrato spirito di solidarietà» ha concluso il presidente «e oggi più che mai siamo chiamati a tradurlo in azioni concrete di cura e accoglienza».