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Giornata Mondiale del Cuore

Giornata Mondiale del Cuore: ogni battito conta

In Italia oltre 220mila decessi ogni anno per malattie cardiovascolari. Gli esperti: “Otto casi su dieci si possono prevenire con stili di vita corretti”

Giornata Mondiale del Cuore: ogni battito conta

Immagine di repertorio

Il 29 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Cuore, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un’emergenza silenziosa ma letale: le malattie cardiovascolari, oggi prima causa di morte in Italia e in Europa, con circa 220.000 decessi ogni anno solo nel nostro Paese.

Eppure, nonostante i numeri, la consapevolezza resta bassa. Troppo spesso si ignorano i campanelli d’allarme o si sottovalutano i fattori di rischio. Ma c’è anche una buona notizia: l’80% di queste patologie può essere evitato, affermano i cardiologi, con prevenzione, stile di vita sano e controlli regolari.

 Cos’è una malattia cardiovascolare?

Con il termine “malattie del cuore” si fa riferimento a diverse condizioni che colpiscono il sistema cardiocircolatorio. Le più comuni includono:

  • Ipertensione arteriosa – pressione del sangue costantemente elevata;

  • Cardiopatia ischemica – ridotto afflusso di sangue al cuore, spesso causa di infarto;

  • Scompenso cardiaco – il cuore non pompa sangue in modo efficace;

  • Aritmie – alterazioni del ritmo cardiaco, da lievi a potenzialmente fatali;

  • Malattie valvolari – problemi di apertura o chiusura delle valvole cardiache.

 I fattori di rischio: modificabili e non

Molti dei rischi che mettono a dura prova il cuore sono modificabili:

  • Fumo

  • Dieta squilibrata (ricca di grassi saturi, zuccheri, sale)

  • Sedentarietà

  • Sovrappeso/obesità

  • Colesterolo alto

  • Ipertensione

  • Diabete

Altri invece non si possono cambiare, come l’età (il rischio cresce dopo i 55-60 anni) e la familiarità genetica.

 I segnali da non ignorare

Molte malattie cardiache si sviluppano senza sintomi evidenti. Tuttavia, ci sono campanelli d’allarme che è importante riconoscere:

  • Dolore o oppressione al petto

  • Fiato corto anche a riposo

  • Palpitazioni o battito irregolare

  • Gonfiore a gambe e caviglie

  • Affaticamento anomalo per piccoli sforzi

In presenza di uno o più di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi subito a un medico.

 La prevenzione quotidiana salva vite

Prevenire significa vivere meglio e più a lungo. Gli esperti raccomandano alcune abitudini salutari:

  • Attività fisica regolare: almeno 30 minuti di camminata veloce al giorno

  • Alimentazione sana: abbondanza di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce; poco sale e grassi

  • Controllo del peso: anche perdere il 5-10% può abbassare i rischi

  • Stop a fumo e alcol

  • Gestione dello stress: tecniche di rilassamento, mindfulness, hobby

  • Check-up regolari: monitorare pressione, colesterolo, glicemia e peso corporeo

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