Chikungunya in Veneto: 62 casi autoctoni nel Veronese, ma nessun ricovero

Disinfestazioni in corso nei comuni più colpiti. La Regione invita alla prevenzione contro le punture di zanzare

Alessia Scarpa

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02.10.2025 - 10:35

Chikungunya in Veneto: 62 casi autoctoni nel Veronese, ma nessun ricovero

Foto di repertorio

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha pubblicato il nuovo bollettino settimanale sulla sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori, con un aggiornamento sui casi di arbovirosi nel territorio regionale. Nel Veronese, si contano 62 casi autoctoni di virus Chikungunya, dei quali 50 confermati. Le aree più interessate risultano i comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano, dove sono già stati avviati interventi di disinfestazione mirata e azioni porta a porta per contenere la proliferazione delle zanzare. Fortunatamente, nessun paziente è attualmente ricoverato. La Chikungunya è una malattia virale trasmessa esclusivamente dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes e non si trasmette da persona a persona. Per questo motivo, la Regione rinnova l’invito alla popolazione a proteggersi dalle punture, utilizzando repellenti anche durante il giorno, installando zanzariere ed eliminando le raccolte di acqua stagnante, habitat ideale per la riproduzione delle zanzare. Il bollettino riporta anche altri dati: Febbre West Nile: 89 casi registrati (54 confermati), di cui 35 di forma neuroinvasiva (31 confermati) Encefalite da zecca (TBE): 19 casi (12 confermati) Toscana virus: 8 casi confermati Casi importati: 29 casi di Dengue (27 confermati) e 7 di Chikungunya confermati Per consultare tutti gli aggiornamenti, il bollettino settimanale è disponibile online sul sito della Regione Veneto: www.regione.veneto.it/web/sanita/arbovirosi È possibile seguire l’evoluzione nazionale tramite la dashboard dell’Istituto Superiore di Sanità: Epicentro – Dashboard Arbovirosi

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha pubblicato il nuovo bollettino settimanale sulla sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori, con un aggiornamento sui casi di arbovirosi nel territorio regionale.

Nel Veronese, si contano 62 casi autoctoni di virus Chikungunya, dei quali 50 confermati. Le aree più interessate risultano i comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano, dove sono già stati avviati interventi di disinfestazione mirata e azioni porta a porta per contenere la proliferazione delle zanzare.

Fortunatamente, nessun paziente è attualmente ricoverato.

La Chikungunya è una malattia virale trasmessa esclusivamente dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes e non si trasmette da persona a persona. Per questo motivo, la Regione rinnova l’invito alla popolazione a proteggersi dalle punture, utilizzando repellenti anche durante il giorno, installando zanzariere ed eliminando le raccolte di acqua stagnante, habitat ideale per la riproduzione delle zanzare.

Il bollettino riporta anche altri dati:

Febbre West Nile: 89 casi registrati (54 confermati), di cui 35 di forma neuroinvasiva (31 confermati)
Encefalite da zecca (TBE): 19 casi (12 confermati)
Toscana virus: 8 casi confermati
Casi importati: 29 casi di Dengue (27 confermati) e 7 di Chikungunya confermati

Per consultare tutti gli aggiornamenti, il bollettino settimanale è disponibile online sul sito della Regione Veneto:
www.regione.veneto.it/web/sanita/arbovirosi
È possibile seguire l’evoluzione nazionale tramite la dashboard dell’Istituto Superiore di Sanità:
Epicentro – Dashboard Arbovirosi