Battaglia fino all’ultimo respiro al PalaVerde: Treviso sfiora l’impresa, Brescia la spunta ai supplementari

La Nutribullet combatte con coraggio per 45 minuti nella prima di campionato, ma cede 100-102

Stefano Gabbiano

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06.10.2025 - 11:21

Battaglia fino all’ultimo respiro al PalaVerde: Treviso sfiora l’impresa, Brescia la spunta ai supplementari

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Inizia con una beffa ai supplementari l’avventura 2025/26 della Nutribullet Treviso Basket, che davanti al proprio pubblico al PalaVerde cede solo dopo un’intensa battaglia alla Germani Brescia, finalista dello scorso campionato. Finisce 100-102, al termine di una gara combattuta punto a punto e decisa da pochi episodi. Coach Alessandro Rossi, privo di Briante Weber, lancia in quintetto Ragland, Torresani, Olisevicius, Pinkins e Stephens. I trevigiani partono forte, trascinati dalla coppia Ragland-Olisevicius, che mette in difficoltà la difesa bresciana e costruisce il primo break (30-28 al 10’). Dalla panchina arrivano risposte importanti, ma la Germani, guidata da Della Valle e Bilan, reagisce e trova il primo allungo prima dell’intervallo (48-51). Spettacolo, ribaltamenti e cuore TVB Nel terzo quarto Treviso si infiamma. Olisevicius sale in cattedra con giocate di classe e assist illuminanti, la difesa stringe le maglie e il PalaVerde si accende. TVB vola sul +11 (72-61), ma l’orgoglio di Brescia non tarda a riemergere. Massinburg punisce da tre, Burnell riapre i giochi e l’ultimo quarto si trasforma in una sfida nervosa ed equilibrata. A pochi secondi dal termine, Treviso è avanti, ma la tripla gelida di Burnell vale il pareggio (84-84). Il tiro della vittoria firmato Abdur-Rahkman si spegne sul ferro: si va ai supplementari. Supplementari da brivido Nell’overtime, Ivanovic e Massinburg firmano triple pesantissime per Brescia, mentre Treviso cerca di rimanere aggrappata alla partita con Pinkins e uno scatenato Torresani. La fiammata finale di Olisevicius (due triple nel supplementare) non basta a cambiare il destino di un match che la Nutribullet ha giocato alla pari. ️ Le chiavi della partita Rimbalzi offensivi (19-8) dominati da Treviso, ma poca precisione nel capitalizzare. La lucidità nei momenti chiave ha premiato la maggiore esperienza della Germani. Ottime indicazioni per coach Rossi, soprattutto da una squadra generosa

Inizia con una beffa ai supplementari l’avventura 2025/26 della Nutribullet Treviso Basket, che davanti al proprio pubblico al PalaVerde cede solo dopo un’intensa battaglia alla Germani Brescia, finalista dello scorso campionato. Finisce 100-102, al termine di una gara combattuta punto a punto e decisa da pochi episodi.

Coach Alessandro Rossi, privo di Briante Weber, lancia in quintetto Ragland, Torresani, Olisevicius, Pinkins e Stephens. I trevigiani partono forte, trascinati dalla coppia Ragland-Olisevicius, che mette in difficoltà la difesa bresciana e costruisce il primo break (30-28 al 10’). Dalla panchina arrivano risposte importanti, ma la Germani, guidata da Della Valle e Bilan, reagisce e trova il primo allungo prima dell’intervallo (48-51).

Spettacolo, ribaltamenti e cuore TVB

Nel terzo quarto Treviso si infiamma. Olisevicius sale in cattedra con giocate di classe e assist illuminanti, la difesa stringe le maglie e il PalaVerde si accende. TVB vola sul +11 (72-61), ma l’orgoglio di Brescia non tarda a riemergere. Massinburg punisce da tre, Burnell riapre i giochi e l’ultimo quarto si trasforma in una sfida nervosa ed equilibrata.

A pochi secondi dal termine, Treviso è avanti, ma la tripla gelida di Burnell vale il pareggio (84-84). Il tiro della vittoria firmato Abdur-Rahkman si spegne sul ferro: si va ai supplementari.

Supplementari da brivido

Nell’overtime, Ivanovic e Massinburg firmano triple pesantissime per Brescia, mentre Treviso cerca di rimanere aggrappata alla partita con Pinkins e uno scatenato Torresani. La fiammata finale di Olisevicius (due triple nel supplementare) non basta a cambiare il destino di un match che la Nutribullet ha giocato alla pari.

️ Le chiavi della partita

Rimbalzi offensivi (19-8) dominati da Treviso, ma poca precisione nel capitalizzare.
La lucidità nei momenti chiave ha premiato la maggiore esperienza della Germani.
Ottime indicazioni per coach Rossi, soprattutto da una squadra generosa