La Superluna d’Ottobre accende il cielo: lo spettacolo più luminoso dell’anno

Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2025 la Luna sarà al massimo splendore

Stefano Gabbiano

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06.10.2025 - 10:23

La Luna delle Fragole danza nel cielo: tra leggende, solstizi e riti ancestrali

Foto di repertorio

Ottobre ci regala un appuntamento celeste tra i più attesi dell’anno: la Superluna del Raccolto, che nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 ottobre 2025 si mostrerà in tutta la sua potenza visiva e simbolica. È la luna piena più grande e luminosa dell’anno, un evento che si verifica quando il nostro satellite si trova al perigeo, il punto più vicino alla Terra: circa 357.000 chilometri di distanza, abbastanza per apparire fino al 15% più luminosa e al 7% più grande del solito. Un’occasione rara per alzare gli occhi al cielo e perdersi in uno spettacolo naturale che affonda le radici in secoli di cultura, agricoltura e spiritualità. Una Luna, molti nomi Chiamata Luna del Raccolto, Luna del Cacciatore, Luna Rossa, del Sangue o delle Foglie Cadenti, questa fase lunare ha ispirato tradizioni in tutto il mondo. Nell’antichità era segno del momento giusto per raccogliere l’ultima frutta, immagazzinare provviste, prepararsi all’inverno. In molte culture segnava un passaggio di stagione, tra l’abbondanza dell’estate e il ritiro dell’inverno. Il significato simbolico Questa luna chiude il ciclo caldo e generoso dell’anno e ci accompagna verso un tempo più lento e riflessivo. La terra si trasforma: le foglie cadono, i colori si fanno caldi, l’aria più umida e pungente. È un invito al raccoglimento, alla cura dei propri spazi, del proprio corpo e delle relazioni. Tradizionalmente, sotto la Luna d’ottobre si celebrano riti di armonia e trasformazione: meditazioni, pulizie simboliche della casa, momenti di silenzio per lasciare andare ciò che non serve più. È il momento giusto per camminare nella natura, respirare i profumi del bosco, ascoltare il fruscio delle foglie secche sotto i piedi, accogliere la bellezza del cambiamento. Un tempo per tornare a sé La Superluna autunnale è anche un invito ad abitare il proprio mondo interiore, a dare ascolto a ciò che si muove nel profondo, a prepararsi — proprio come fa la natura — per il silenzio e la rinascita che verranno. Che la si guardi per stupore, per poesia o per spiritualità, la Luna di ottobre è una porta aperta tra fuori e dentro, tra terra e cielo. E quest’anno, più vicina e più luminosa che mai, sarà impossibile non sentirne la forza.

Ottobre ci regala un appuntamento celeste tra i più attesi dell’anno: la Superluna del Raccolto, che nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 ottobre 2025 si mostrerà in tutta la sua potenza visiva e simbolica. È la luna piena più grande e luminosa dell’anno, un evento che si verifica quando il nostro satellite si trova al perigeo, il punto più vicino alla Terra: circa 357.000 chilometri di distanza, abbastanza per apparire fino al 15% più luminosa e al 7% più grande del solito.

Un’occasione rara per alzare gli occhi al cielo e perdersi in uno spettacolo naturale che affonda le radici in secoli di cultura, agricoltura e spiritualità.

Una Luna, molti nomi

Chiamata Luna del Raccolto, Luna del Cacciatore, Luna Rossa, del Sangue o delle Foglie Cadenti, questa fase lunare ha ispirato tradizioni in tutto il mondo. Nell’antichità era segno del momento giusto per raccogliere l’ultima frutta, immagazzinare provviste, prepararsi all’inverno. In molte culture segnava un passaggio di stagione, tra l’abbondanza dell’estate e il ritiro dell’inverno.

Il significato simbolico

Questa luna chiude il ciclo caldo e generoso dell’anno e ci accompagna verso un tempo più lento e riflessivo. La terra si trasforma: le foglie cadono, i colori si fanno caldi, l’aria più umida e pungente. È un invito al raccoglimento, alla cura dei propri spazi, del proprio corpo e delle relazioni.

Tradizionalmente, sotto la Luna d’ottobre si celebrano riti di armonia e trasformazione: meditazioni, pulizie simboliche della casa, momenti di silenzio per lasciare andare ciò che non serve più. È il momento giusto per camminare nella natura, respirare i profumi del bosco, ascoltare il fruscio delle foglie secche sotto i piedi, accogliere la bellezza del cambiamento.

Un tempo per tornare a sé

La Superluna autunnale è anche un invito ad abitare il proprio mondo interiore, a dare ascolto a ciò che si muove nel profondo, a prepararsi — proprio come fa la natura — per il silenzio e la rinascita che verranno.

Che la si guardi per stupore, per poesia o per spiritualità, la Luna di ottobre è una porta aperta tra fuori e dentro, tra terra e cielo. E quest’anno, più vicina e più luminosa che mai, sarà impossibile non sentirne la forza.