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Scippo mortale a Conselve, Boron: “Serve più sicurezza nei nostri paesi”

Il consigliere regionale Fabrizio Boron esprime cordoglio per la morte di Giovanna Trovò

Scippo mortale a Conselve, Boron: “Serve più sicurezza nei nostri paesi”

Boron e Giovanna Trovò

“La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta, tanto quanto la salute.” Con queste parole il consigliere regionale Fabrizio Boron, esponente del Gruppo misto, interviene dopo il tragico episodio avvenuto a Conselve (PD), dove la 79enne Giovanna Trovò è deceduta poche ore dopo essere stata vittima di uno scippo in pieno centro, durante una passeggiata in piazza Cesare Battisti.

Un evento che ha scosso profondamente la comunità locale, e che per Boron è emblematico di un progressivo deterioramento della sicurezza pubblica, anche in quei luoghi dove un tempo si viveva con maggiore serenità.

"Servono tutele reali per i più fragili"

“Gli anziani rappresentano la parte più vulnerabile della nostra società – ha sottolineato Boron – e meritano un’attenzione particolare da parte delle istituzioni. Non possiamo accettare che una semplice uscita di casa si trasformi in tragedia. Alla famiglia di Giovanna e all’intera comunità di Conselve va la mia più profonda vicinanza".

Il consigliere ha poi lanciato un appello affinché si intervenga con decisione: “Le nostre città e i nostri paesi hanno bisogno di essere luoghi sicuri, in cui il diritto alla tranquillità sia realmente garantito. Troppi episodi di microcriminalità – furti, scippi, aggressioni – stanno diventando la nuova normalità, anche in provincia".

“Le forze dell’ordine vanno messe in condizione di operare”

Per Boron, la risposta deve essere strutturale e sostenuta da investimenti concreti: “Le forze dell’ordine svolgono un ruolo fondamentale, ma devono poter contare su risorse adeguate e personale sufficiente per operare con efficacia. Servono più agenti, più presìdi sul territorio, più mezzi a disposizione".

"Basta impunità, servono pene certe"

Il consigliere chiude con un richiamo alla fermezza nelle risposte giudiziarie: “Quanto accaduto a Conselve è sconcertante. Fino a pochi anni fa notizie del genere erano associate solo alle grandi città, oggi invece si registrano episodi gravi anche nei piccoli comuni, dove un tempo si viveva in relativa tranquillità. Per chi commette questi reati deve esserci tolleranza zero, con pene immediate e certe".

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