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Riqualificazione dello stadio

Due proposte per il nuovo Bentegodi: Verona valuta le idee per la riqualificazione dello stadio

L’Amministrazione comunale ha ricevuto due offerte da gruppi di imprese venete e nazionali per trasformare l’impianto in una struttura moderna, sostenibile e aperta alla città

Adamo Chiesa

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07.10.2025 - 17:23

Il Bentegodi oggi

Verona torna a parlare del futuro dello stadio Bentegodi. Il Comune ha ricevuto due manifestazioni preliminari di interesse da parte di gruppi di imprese intenzionati a presentare un progetto di riqualificazione complessiva dell’impianto sportivo. Le proposte, accompagnate da richieste di dati tecnici e informazioni, puntano alla creazione di un partenariato pubblico-privato per ridare nuova vita al principale stadio cittadino. La Giunta comunale, riunita questa mattina, ha confermato l’interesse pubblico preliminare per l’elaborazione dei progetti, sottolineando l’obiettivo di trasformare il Bentegodi in una struttura più moderna, funzionale e polivalente, capace di ospitare non solo partite di calcio ma anche eventi e manifestazioni durante tutto l’anno. Tra i criteri indicati dall’Amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi, c’è la richiesta che il futuro stadio includa spazi di aggregazione per la cittadinanza e aree dedicate alle attività sportive e ricreative del quartiere, con particolare attenzione alla parità di accesso per atlete e atleti. I soggetti interessati dovranno ora presentare progetti concreti, sostenibili dal punto di vista economico e ambientale, e capaci di garantire la continuità delle partite dell’Hellas Verona anche durante i lavori. Il Comune precisa che questa fase non chiude la porta ad altre proposte, ma rientra in un percorso avviato già a dicembre 2024, volto a individuare la soluzione migliore per la città. Tra i proponenti figurano Consorzio Stabile Europeo S.c.a.r.l., Costruzioni Edili Caltran G. Battista s.r.l., Iron Beton s.r.l. e SEC, oltre a Iscom S.p.A., Riverclack e Progenia S.p.A. L’Amministrazione si augura che la recente nomina del commissario governativo Sessa possa contribuire ad accelerare le procedure, così da allineare i tempi dei lavori con quelli richiesti dalla candidatura dell’Italia a ospitare gli Europei di calcio del 2032. Un progetto ambizioso, dunque, che potrebbe segnare una nuova stagione per lo sport veronese e restituire alla città un impianto all’altezza delle sfide internazionali.

Verona torna a parlare del futuro dello stadio Bentegodi. Il Comune ha ricevuto due manifestazioni preliminari di interesse da parte di gruppi di imprese intenzionati a presentare un progetto di riqualificazione complessiva dell’impianto sportivo. Le proposte, accompagnate da richieste di dati tecnici e informazioni, puntano alla creazione di un partenariato pubblico-privato per ridare nuova vita al principale stadio cittadino.

La Giunta comunale, riunita questa mattina, ha confermato l’interesse pubblico preliminare per l’elaborazione dei progetti, sottolineando l’obiettivo di trasformare il Bentegodi in una struttura più moderna, funzionale e polivalente, capace di ospitare non solo partite di calcio ma anche eventi e manifestazioni durante tutto l’anno.

Tra i criteri indicati dall’Amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi, c’è la richiesta che il futuro stadio includa spazi di aggregazione per la cittadinanza e aree dedicate alle attività sportive e ricreative del quartiere, con particolare attenzione alla parità di accesso per atlete e atleti.

I soggetti interessati dovranno ora presentare progetti concreti, sostenibili dal punto di vista economico e ambientale, e capaci di garantire la continuità delle partite dell’Hellas Verona anche durante i lavori.

Il Comune precisa che questa fase non chiude la porta ad altre proposte, ma rientra in un percorso avviato già a dicembre 2024, volto a individuare la soluzione migliore per la città.

Tra i proponenti figurano Consorzio Stabile Europeo S.c.a.r.l., Costruzioni Edili Caltran G. Battista s.r.l., Iron Beton s.r.l. e SEC, oltre a Iscom S.p.A., Riverclack e Progenia S.p.A.

L’Amministrazione si augura che la recente nomina del commissario governativo Sessa possa contribuire ad accelerare le procedure, così da allineare i tempi dei lavori con quelli richiesti dalla candidatura dell’Italia a ospitare gli Europei di calcio del 2032.

Un progetto ambizioso, dunque, che potrebbe segnare una nuova stagione per lo sport veronese e restituire alla città un impianto all’altezza delle sfide internazionali.