Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Sciopero a Lenze Italia: i lavoratori di Isola Rizza scendono in piazza per un piano industriale chiaro

Nuova giornata di protesta contro l’incertezza sul futuro dello stabilimento

Sciopero generale del 29 novembre: Cgil e Uil in piazza contro la manovra di bilancio

Le immagini sul posto

Il clima di incertezza che da mesi grava sullo stabilimento Lenze Italia di Isola Rizza ha portato le Rappresentanze Sindacali Unitarie e la FIOM-CGIL di Verona a proclamare uno sciopero per oggi, 8 ottobre 2025. L'iniziativa di protesta è iniziata alle ore 10.00. I lavoratori, uniti nella mobilitazione, stanno tenendo un presidio che proseguirà durante tutta la durata dell’incontro e potrà estendersi in base all’evolversi delle discussioni con la Direzione.

Il malcontento tra i dipendenti dello stabilimento è ormai evidente. Da tempo, infatti, i lavoratori esprimono preoccupazione per la mancanza di un piano industriale concreto, che getta un'ombra sul futuro dell’impianto e sulla stabilità occupazionale. Nonostante l'impegno quotidiano e la professionalità dimostrata dai dipendenti, l'azienda non ha ancora fornito risposte adeguate circa le prospettive produttive, lasciando molti interrogativi sulla sostenibilità dello stabilimento nel lungo periodo.

Le richieste dei lavoratori

La FIOM-CGIL e le RSU hanno evidenziato tre principali motivi di preoccupazione che hanno spinto alla mobilitazione:

  1. Incertezza sulla produzione – I volumi produttivi attuali non soddisfano le aspettative e non ci sono conferme sui piani futuri. Ciò alimenta preoccupazioni sul carico di lavoro e sulla stabilità occupazionale.

  2. Mancanza di investimenti – Nonostante le promesse, gli investimenti nelle nuove tecnologie e nel mantenimento degli impianti sono scarsi e caratterizzati da forti ritardi. Senza un piano di sviluppo chiaro, lo stabilimento rischia di perdere competitività sul mercato.

  3. Incertezza sul futuro del personale – I lavoratori temono per il proprio posto di lavoro. La mancanza di un piano industriale che tuteli l'occupazione potrebbe portare a riduzioni di personale e incertezze sul lungo periodo.

Paolo Olivati, funzionario della FIOM-CGIL di Verona, ha dichiarato: “Non possiamo più rimanere in silenzio. I lavoratori si sono sempre dimostrati flessibili e dediti, ma ora è il momento di chiedere risposte concrete. Vogliamo garanzie sul futuro, non solo per la produzione, ma anche per l’occupazione. Il tempo delle promesse è finito".

Una mobilitazione per il futuro

La protesta di domani vuole essere un segnale forte per la Direzione di Lenze Italia: i lavoratori chiedono con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto serio e risolutivo. È necessario discutere in modo trasparente le prospettive future dello stabilimento e definire un piano industriale solido che tuteli l’occupazione e valorizzi le competenze del personale.

La FIOM-CGIL e le RSU di Lenze Italia chiedono che venga messa in atto una strategia industriale chiara, che preveda investimenti concreti e il mantenimento di tutto il personale. In un momento così delicato, i lavoratori sono determinati a difendere il futuro del sito produttivo e la stabilità del lavoro, chiedendo un impegno serio e tempestivo da parte dell’azienda.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione