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La primaria "A. Vivaldi" di Silea torna a splendere: un edificio moderno, sostenibile e accessibile a tutti

Grazie a un investimento da 1,2 milioni di euro, la scuola di Via Roma apre le porte a studenti e famiglie con spazi più sicuri, energeticamente efficienti e privi di barriere

L'inaugurazione della scuola Vivaldi di Silea

L'inaugurazione della scuola Vivaldi di Silea

Una nuova vita per la scuola primaria "A. Vivaldi" di Silea. I lavori di ristrutturazione, costati complessivamente 1,23 milioni di euro, si sono conclusi nei giorni scorsi, restituendo alla comunità un edificio sicuro, confortevole e più rispettoso dell’ambiente.

L’intervento, finanziato in larga parte con oltre 850 mila euro del GSE e completato con fondi comunali, ha trasformato la scuola in una struttura a elevata efficienza energetica, dotata di pannelli fotovoltaici, un moderno impianto di riscaldamento ad aria e serramenti a triplo vetro. L’illuminazione è stata aggiornata con luci a LED e parte del tetto e dei muri è stata isolata per ridurre i consumi.

Non solo energia: gli spazi interni hanno nuovi pavimenti in linoleum, porte interne, controsoffitti ispezionabili e servizi igienici riprogettati anche per chi ha difficoltà motorie. Particolare attenzione è stata dedicata all’accessibilità, con l’installazione di un servoscala a piattaforma che consente l’ingresso al primo piano a chiunque.

Ieri l’inaugurazione ha visto la partecipazione delle famiglie e dell’intera cittadinanza, con visite guidate tra le aule e i nuovi spazi. “Abbiamo consegnato ai nostri bambini una scuola di cui essere orgogliosi – ha commentato la sindaca Rossella Cendron – un luogo dove imparare e socializzare, sicuro, inclusivo e sostenibile. È un esempio concreto dei valori che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni”.

L’assessore all’Istruzione Angela Trevisin ha sottolineato l’importanza della tempistica: “Realizzare i lavori durante la pausa estiva senza interrompere le attività didattiche è stato impegnativo, ma vedere oggi gli studenti usare questi spazi ci conferma che ogni sforzo è stato ripagato. Una scuola funzionale e accogliente è la base per una didattica di qualità”.

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