Fumetti contro lo stigma: a Treviso “Mia sorella è pazza”, il graphic novel che racconta la salute mentale

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Sol.Co. organizza un incontro con l’autrice Iris Biasio

Alessia Scarpa

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09.10.2025 - 13:31

Fumetti contro lo stigma: a Treviso “Mia sorella è pazza”, il graphic novel che racconta la salute mentale

Foto dell'evento

Si può parlare di salute mentale con un fumetto? La risposta è sì, se il racconto nasce da un’esperienza autentica, sa toccare corde profonde e arriva dritto alle nuove generazioni. È quello che fa Mia sorella è pazza, la graphic novel di Iris Biasio, protagonista dell’evento in programma venerdì 10 ottobre, dalle 16:30 alle 18:30 presso la fumetteria Comix League di Treviso. La data non è casuale: il 10 ottobre è la Giornata Mondiale della Salute Mentale, e per l’occasione la cooperativa sociale Sol.Co., da trent’anni attiva nel sostegno alle persone con fragilità psichiche e disabilità, promuove questo incontro culturale in collaborazione con il Treviso Comic Book Festival, all’interno della rassegna “Robe da Mati”, giunta al suo decimo anno. La potenza gentile del disegno Vincitrice del Premio Boscarato 2022 come artista rivelazione, Iris Biasio ha scelto la via del fumetto per affrontare un tema difficile, a partire da un vissuto personale. Mia sorella è pazza, pubblicato da Rizzoli Lizard, racconta con sensibilità, ironia e rispetto la quotidianità di chi convive con una malattia mentale in famiglia. Una narrazione visiva che riesce a rompere il silenzio, a dare forma all’invisibile e a creare empatia. Durante l’incontro, moderato da Lalla Fiorin del Treviso Comic Book Festival, l’autrice dialogherà con il pubblico e sarà disponibile per firmare le copie del libro. Al suo fianco ci sarà Luciana Cremonese, presidente di Sol.Co., per raccontare anche l’impegno concreto della cooperativa nel costruire percorsi di inclusione attraverso il lavoro, con oltre 400 progetti di formazione avviati e decine di assunzioni realizzate nel territorio. Una cultura che cura L’evento rientra tra le iniziative del Dipartimento di Salute Mentale, con il patrocinio dell’ULSS 2 Marca Trevigiana e del Comune di Treviso, ed è un tassello importante di una visione più ampia: quella che vede nell’arte e nella cultura strumenti fondamentali per cambiare la percezione della malattia mentale, abbattere lo stigma e promuovere una comunità più consapevole, inclusiva e umana.

Si può parlare di salute mentale con un fumetto? La risposta è sì, se il racconto nasce da un’esperienza autentica, sa toccare corde profonde e arriva dritto alle nuove generazioni. È quello che fa Mia sorella è pazza, la graphic novel di Iris Biasio, protagonista dell’evento in programma venerdì 10 ottobre, dalle 16:30 alle 18:30 presso la fumetteria Comix League di Treviso.

La data non è casuale: il 10 ottobre è la Giornata Mondiale della Salute Mentale, e per l’occasione la cooperativa sociale Sol.Co., da trent’anni attiva nel sostegno alle persone con fragilità psichiche e disabilità, promuove questo incontro culturale in collaborazione con il Treviso Comic Book Festival, all’interno della rassegna “Robe da Mati”, giunta al suo decimo anno.

La potenza gentile del disegno

Vincitrice del Premio Boscarato 2022 come artista rivelazione, Iris Biasio ha scelto la via del fumetto per affrontare un tema difficile, a partire da un vissuto personale. Mia sorella è pazza, pubblicato da Rizzoli Lizard, racconta con sensibilità, ironia e rispetto la quotidianità di chi convive con una malattia mentale in famiglia. Una narrazione visiva che riesce a rompere il silenzio, a dare forma all’invisibile e a creare empatia.

Durante l’incontro, moderato da Lalla Fiorin del Treviso Comic Book Festival, l’autrice dialogherà con il pubblico e sarà disponibile per firmare le copie del libro. Al suo fianco ci sarà Luciana Cremonese, presidente di Sol.Co., per raccontare anche l’impegno concreto della cooperativa nel costruire percorsi di inclusione attraverso il lavoro, con oltre 400 progetti di formazione avviati e decine di assunzioni realizzate nel territorio.

Una cultura che cura

L’evento rientra tra le iniziative del Dipartimento di Salute Mentale, con il patrocinio dell’ULSS 2 Marca Trevigiana e del Comune di Treviso, ed è un tassello importante di una visione più ampia: quella che vede nell’arte e nella cultura strumenti fondamentali per cambiare la percezione della malattia mentale, abbattere lo stigma e promuovere una comunità più consapevole, inclusiva e umana.