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Polemica a teatro

Uto Ughi critica la nomina di Beatrice Venezi alla Fenice di Venezia

Il violinista mette in dubbio l’esperienza della direttrice d’orchestra: "Non è questione di sessismo o politica, ma di curriculum e talento"

Uto Ughi

Uto Ughi

“Non c’entrano né il sessismo né la politica: è questione di curriculum e talento. Lei non ha la statura per quel ruolo”. Con queste parole Uto Ughi commenta la recente nomina di Beatrice Venezi a direttore musicale del Teatro La Fenice di Venezia, una scelta che ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo della musica.

All’indomani dello sciopero annunciato dai sindacati degli orchestrali per il 17 ottobre, il violinista, in un’intervista esclusiva a Gente, ha espresso le proprie perplessità: “Ci sono tanti giovani di talento che non sono mai invitati a fare concerti perché non sono appoggiati da nessuno: devono espatriare per costruirsi un curriculum. Se davanti gli si mette un direttore che al momento non ha la statura per farlo, è normale che si facciano sentire”.

Ughi respinge le accuse di sessismo che hanno accompagnato le critiche alla nomina di Venezi. “Molte altre direttrici sono venute prima di Beatrice Venezi, ma non hanno sollevato alcuna polemica. Nella musica classica non esiste uomo, donna, giovane o meno giovane: esistono solo talento e curriculum”, ha aggiunto il maestro.

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