Etra torna ai vertici nazionali dopo gli aggiornamenti informatici del 2022

La multiutility di Cittadella riconquista la classe A nella graduatoria Arera grazie a un piano di rinnovamento tecnologico e gestionale

Adamo Chiesa

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13.10.2025 - 09:54

Foto di repertorio

Dopo un 2022 segnato da un temporaneo calo di performance dovuto al necessario aggiornamento dei propri sistemi informatici, Etra S.p.A. torna a distinguersi a livello nazionale per la qualità del servizio ai cittadini. L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) pubblica ogni due anni una graduatoria che valuta le prestazioni dei gestori idrici italiani, assegnando premi e penalità sulla base dei risultati ottenuti. Nel 2021 l’azienda del territorio, che serve gran parte del Veneto centrale tra Padovano e Vicentino, figurava tra le migliori in Italia: il macroindicatore MC1, che valuta l’efficienza nella gestione dei contratti e delle pratiche amministrative, raggiungeva il 99,5%, ben oltre la media nazionale del 96,5%. Il macroindicatore MC2, che misura l’accessibilità e la qualità complessiva del servizio, toccava il 97%, contro un dato medio italiano del 95,8%. Nel 2022, tuttavia, la necessità di sostituire software ormai obsoleti e di adeguarsi alle nuove normative ha causato un fisiologico rallentamento, soprattutto nei tempi di voltura e nelle correzioni di fatturazione. “Un passaggio obbligato – spiegano dall’azienda – che ci ha permesso di migliorare i processi e di rendere il servizio più efficiente per il futuro”. Già nel 2024, completata la fase di rodaggio, Etra è tornata nella classe A per entrambi gli indicatori, mantenendo la posizione anche nel primo semestre 2025. Ciò la pone tra i candidati alle premialità che Arera assegnerà per il biennio 2024-2025, i cui risultati ufficiali saranno resi noti nel 2027. Sul fronte della qualità tecnica, Etra ha inoltre registrato un saldo positivo: circa 93 mila euro di premi a fronte di 48 mila euro di penalità, con un utile netto per l’azienda. Le eventuali penalità, sottolinea la società, vengono scalate dai costi riconosciuti in tariffa e non ricadono in alcun modo sui cittadini. “Etra è un’azienda radicata nel territorio, che reinveste i benefici nella comunità locale”, ribadiscono dai vertici. “Non siamo un carrozzone pubblico, ma una realtà efficiente che lavora per migliorare la qualità dei servizi a Padova, Vicenza e nei comuni serviti”.

Dopo un 2022 segnato da un temporaneo calo di performance dovuto al necessario aggiornamento dei propri sistemi informatici, Etra S.p.A. torna a distinguersi a livello nazionale per la qualità del servizio ai cittadini.
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) pubblica ogni due anni una graduatoria che valuta le prestazioni dei gestori idrici italiani, assegnando premi e penalità sulla base dei risultati ottenuti.

Nel 2021 l’azienda del territorio, che serve gran parte del Veneto centrale tra Padovano e Vicentino, figurava tra le migliori in Italia: il macroindicatore MC1, che valuta l’efficienza nella gestione dei contratti e delle pratiche amministrative, raggiungeva il 99,5%, ben oltre la media nazionale del 96,5%.
Il macroindicatore MC2, che misura l’accessibilità e la qualità complessiva del servizio, toccava il 97%, contro un dato medio italiano del 95,8%.

Nel 2022, tuttavia, la necessità di sostituire software ormai obsoleti e di adeguarsi alle nuove normative ha causato un fisiologico rallentamento, soprattutto nei tempi di voltura e nelle correzioni di fatturazione. “Un passaggio obbligato – spiegano dall’azienda – che ci ha permesso di migliorare i processi e di rendere il servizio più efficiente per il futuro”.

Già nel 2024, completata la fase di rodaggio, Etra è tornata nella classe A per entrambi gli indicatori, mantenendo la posizione anche nel primo semestre 2025. Ciò la pone tra i candidati alle premialità che Arera assegnerà per il biennio 2024-2025, i cui risultati ufficiali saranno resi noti nel 2027.

Sul fronte della qualità tecnica, Etra ha inoltre registrato un saldo positivo: circa 93 mila euro di premi a fronte di 48 mila euro di penalità, con un utile netto per l’azienda. Le eventuali penalità, sottolinea la società, vengono scalate dai costi riconosciuti in tariffa e non ricadono in alcun modo sui cittadini.

“Etra è un’azienda radicata nel territorio, che reinveste i benefici nella comunità locale”, ribadiscono dai vertici. “Non siamo un carrozzone pubblico, ma una realtà efficiente che lavora per migliorare la qualità dei servizi a Padova, Vicenza e nei comuni serviti”.