L'ex stabilimento Alibert di Casier passa alla cooperativa trevigiana Erga: diventerà un centro di reinserimento lavorativo

Con un’offerta di 390 mila euro, la coop trevigiana punta a riqualificare i locali dell’ex Alibert e potenziare le attività produttive, creando nuove opportunità per persone in difficoltà

Adamo Chiesa

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14.10.2025 - 16:15

L'ex sede di Alibert

Un pezzo di storia industriale di Casier sta per rinascere a nuova vita grazie all’iniziativa della cooperativa sociale trevigiana Erga. La società, specializzata nell’inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità, si è aggiudicata all’asta parte dell’ex stabilimento alimentare Alibert con un’offerta di 390 mila euro. L’acquisizione rientra in un progetto più ampio di rilancio delle attività produttive della cooperativa, che ogni anno offre lavoro a circa cento persone, molte delle quali con difficoltà di inserimento nel mercato. Tra le attività principali di Erga ci sono l’assemblaggio di componenti meccaniche ed elettriche e lavori di cartotecnica, rivolti sia ad aziende del settore sia a piccole realtà locali. Il compendio industriale verrà sottoposto a un intervento di bonifica e a lavori di riqualificazione edilizia, con l’obiettivo di rendere l’area pienamente operativa entro la fine del 2026. Un progetto che non solo valorizza un sito storico del Casier, ma rafforza anche l’economia sociale del territorio trevigiano, offrendo nuove opportunità a chi è più lontano dal mondo del lavoro.

L’acquisizione rientra in un progetto più ampio di rilancio delle attività produttive della cooperativa, che ogni anno offre lavoro a circa cento persone, molte delle quali con difficoltà di inserimento nel mercato. Tra le attività principali di Erga ci sono l’assemblaggio di componenti meccaniche ed elettriche e lavori di cartotecnica, rivolti sia ad aziende del settore sia a piccole realtà locali.

Il compendio industriale verrà sottoposto a un intervento di bonifica e a lavori di riqualificazione edilizia, con l’obiettivo di rendere l’area pienamente operativa entro la fine del 2026. Un progetto che non solo valorizza un sito storico del Casier, ma rafforza anche l’economia sociale del territorio trevigiano, offrendo nuove opportunità a chi è più lontano dal mondo del lavoro.