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Il commento
15.10.2025 - 12:42
Coldiretti Treviso
«Il dialogo con i consumatori è il pilastro su cui si basa il nostro impegno per una Campagna Amica vicina al territorio e alle famiglie». Così Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso, ha commentato l’indagine Coldiretti/Censis presentata durante il XXIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Roma.
La recente proposta della Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, di tagliare i fondi destinati alla Politica Agricola Comune (Pac) trova un netto rifiuto tra i cittadini italiani: ben il 70% si dichiara contrario alla drastica riduzione del budget agricolo. Questa opinione testimonia una crescente consapevolezza del ruolo cruciale dell’agricoltura non solo come attività economica, ma anche come baluardo di sviluppo sostenibile, occupazione di qualità e garanzia di salute.
L’agricoltura è vista da oltre il 78% degli italiani come la migliore risposta al cambiamento climatico e dal 73% come un’opportunità concreta per i giovani. Proprio la presenza capillare delle aziende agricole è fondamentale per rafforzare i territori e affrontare in modo sostenibile gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.
Il piano della Commissione Ue prevede un taglio dei fondi destinati all’Italia pari a 8,7 miliardi di euro rispetto alla programmazione precedente, riducendo la dotazione a 31 miliardi per il periodo 2028-2034. Questa contrazione del 22% del budget agricolo potrebbe portare a un ridimensionamento significativo dell’agricoltura europea, la cui quota nel bilancio Ue scenderebbe dal 30-35% attuale a circa il 14%.
Un calo degli investimenti agricoli con ricadute anche sulla sicurezza alimentare: la riduzione della produzione nazionale ed europea obbligherà ad aumentare le importazioni da paesi extra Ue, dove le norme su pesticidi, sostenibilità e diritti dei lavoratori sono meno rigorose. Nei primi nove mesi del 2025, l’Unione Europea ha registrato oltre 2.000 allerte alimentari per prodotti importati contenenti sostanze pericolose, come evidenziato dall’analisi Coldiretti su dati Rasff.
«Siamo pronti a mobilitarci per invertire questa rotta – ha dichiarato Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti – mentre altre grandi potenze potenziano il sostegno alla loro agricoltura, l’Europa rischia di perdere terreno, favorendo concorrenti come la Cina e mettendo in crisi interi settori produttivi europei».
Coldiretti Treviso ribadisce dunque con forza la necessità di ascoltare i cittadini e sostenere un’agricoltura italiana ed europea che sia fonte di salute, lavoro e futuro sostenibile per il territorio e per le nuove generazioni.
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