Veneto, sciopero dei lavoratori dell’igiene ambientale: contratto fermo da 10 mesi, mobilitazione il 17 ottobre

Presidio regionale a Treviso davanti al Municipio

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

15.10.2025 - 14:14

Veneto, sciopero dei lavoratori dell’igiene ambientale: contratto fermo da 10 mesi, mobilitazione il 17 ottobre

La locandina dello sciopero

Sono circa 8.500 i lavoratori veneti del settore dell’igiene ambientale che, dopo dieci mesi dall’ultimo contratto scaduto il 31 dicembre 2024, si preparano a scendere in sciopero nazionale venerdì 17 ottobre. La protesta sarà accompagnata da un presidio regionale organizzato dalle sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, che dalle 9.15 si riuniranno davanti al Municipio di Treviso per far sentire la loro voce. Il nodo centrale della mobilitazione riguarda il mancato rinnovo del contratto nazionale collettivo di lavoro (CCNL) del comparto, bloccato da mesi a causa della totale chiusura delle associazioni datoriali – Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e le Centrali Cooperative – che non hanno mostrato alcuna disponibilità a negoziare le richieste delle organizzazioni sindacali. “La situazione è diventata insostenibile – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – non si tratta solo di un adeguamento salariale necessario per contrastare l’aumento del costo della vita, ma anche di un rinnovo contrattuale che risponda alle nuove esigenze del settore e ai crescenti carichi di lavoro. Il sistema di raccolta porta a porta ha infatti aggravato le condizioni lavorative, mentre la classificazione del personale resta obsoleta, soprattutto per chi opera negli impianti di trattamento e smaltimento.” I sindacati denunciano anche una normativa troppo rigida sul diritto di sciopero, che le controparti vorrebbero ulteriormente restringere, e un preoccupante aumento degli infortuni sul lavoro, alcuni anche mortali, che richiedono interventi immediati per potenziare la sicurezza e la tutela dei lavoratori, con particolare attenzione alla trasparenza nei cambi di appalto. Alle 10.45 è previsto un punto stampa nella piazzetta di fronte a Ca’ Sugana, sede comunale di Treviso, mentre alle 11.30 i rappresentanti sindacali incontreranno il presidente di Anci Veneto, nonché sindaco di Treviso, Mario Conte, per discutere le richieste e cercare un’intesa.

Sono circa 8.500 i lavoratori veneti del settore dell’igiene ambientale che, dopo dieci mesi dall’ultimo contratto scaduto il 31 dicembre 2024, si preparano a scendere in sciopero nazionale venerdì 17 ottobre. La protesta sarà accompagnata da un presidio regionale organizzato dalle sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, che dalle 9.15 si riuniranno davanti al Municipio di Treviso per far sentire la loro voce.

Il nodo centrale della mobilitazione riguarda il mancato rinnovo del contratto nazionale collettivo di lavoro (CCNL) del comparto, bloccato da mesi a causa della totale chiusura delle associazioni datoriali – Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e le Centrali Cooperative – che non hanno mostrato alcuna disponibilità a negoziare le richieste delle organizzazioni sindacali.

“La situazione è diventata insostenibile – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – non si tratta solo di un adeguamento salariale necessario per contrastare l’aumento del costo della vita, ma anche di un rinnovo contrattuale che risponda alle nuove esigenze del settore e ai crescenti carichi di lavoro. Il sistema di raccolta porta a porta ha infatti aggravato le condizioni lavorative, mentre la classificazione del personale resta obsoleta, soprattutto per chi opera negli impianti di trattamento e smaltimento.”

I sindacati denunciano anche una normativa troppo rigida sul diritto di sciopero, che le controparti vorrebbero ulteriormente restringere, e un preoccupante aumento degli infortuni sul lavoro, alcuni anche mortali, che richiedono interventi immediati per potenziare la sicurezza e la tutela dei lavoratori, con particolare attenzione alla trasparenza nei cambi di appalto.

Alle 10.45 è previsto un punto stampa nella piazzetta di fronte a Ca’ Sugana, sede comunale di Treviso, mentre alle 11.30 i rappresentanti sindacali incontreranno il presidente di Anci Veneto, nonché sindaco di Treviso, Mario Conte, per discutere le richieste e cercare un’intesa.