Chioggia premia la bontà: storie di altruismo alla XXV edizione del Premio Internazionale

Nella Cattedrale della città lagunare, un riconoscimento a chi ha trasformato il servizio agli altri in testimonianza di vita

Alessia Scarpa

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18.10.2025 - 15:19

Chioggia premia la bontà: storie di altruismo alla XXV edizione del Premio Internazionale

Foto di repertorio

Nella suggestiva cornice della Cattedrale cittadina, la serata del 17 ottobre si è tinta di emozione, riconoscenza e profonda umanità. Si è celebrata infatti la XXV edizione del Premio Internazionale della Bontà, evento simbolico che da un quarto di secolo mette in luce chi, nel silenzio e lontano dai riflettori, sceglie ogni giorno di dedicarsi al prossimo. Organizzato dal Comitato della Croce, in collaborazione con Fervicredo e Fsp Polizia di Stato, il premio si inserisce nella Giornata del Cuore, appuntamento che promuove valori civici e spirituali in un’epoca in cui la generosità rischia spesso di passare inosservata. Tra i premiati di quest’anno spiccano nomi capaci di ispirare: Stefano Airini, ispettore dei Carabinieri e diacono, e sua moglie Monica Michelon, fondatori dell’associazione Sochrea Odv operante nella Repubblica Democratica del Congo, sono stati definiti il “volto autentico del servizio alla comunità”. Suor Maria Parolin (oggi suor Miriam), originaria di Padova, ha ricevuto il premio per la creazione di una casa-famiglia che accoglie minori in difficoltà. Fabio Tedde, musicista italiano di base a Londra, noto per i suoi concerti itineranti nei luoghi più inaspettati del pianeta, portando messaggi di pace e speranza. Non sono mancati anche premi speciali a figure che, nel loro ambito professionale, si sono distinte per il senso civico e la dedizione quotidiana. A venticinque anni dalla sua nascita, il Premio Internazionale della Bontà si conferma come un faro di etica e coraggio civile, in grado di illuminare il cammino di una società che ha ancora bisogno di testimoni veri.

Nella suggestiva cornice della Cattedrale cittadina, la serata del 17 ottobre si è tinta di emozione, riconoscenza e profonda umanità. Si è celebrata infatti la XXV edizione del Premio Internazionale della Bontà, evento simbolico che da un quarto di secolo mette in luce chi, nel silenzio e lontano dai riflettori, sceglie ogni giorno di dedicarsi al prossimo.

Organizzato dal Comitato della Croce, in collaborazione con Fervicredo e Fsp Polizia di Stato, il premio si inserisce nella Giornata del Cuore, appuntamento che promuove valori civici e spirituali in un’epoca in cui la generosità rischia spesso di passare inosservata.

Tra i premiati di quest’anno spiccano nomi capaci di ispirare:

Stefano Airini, ispettore dei Carabinieri e diacono, e sua moglie Monica Michelon, fondatori dell’associazione Sochrea Odv operante nella Repubblica Democratica del Congo, sono stati definiti il “volto autentico del servizio alla comunità”.
Suor Maria Parolin (oggi suor Miriam), originaria di Padova, ha ricevuto il premio per la creazione di una casa-famiglia che accoglie minori in difficoltà.
Fabio Tedde, musicista italiano di base a Londra, noto per i suoi concerti itineranti nei luoghi più inaspettati del pianeta, portando messaggi di pace e speranza.

Non sono mancati anche premi speciali a figure che, nel loro ambito professionale, si sono distinte per il senso civico e la dedizione quotidiana.

A venticinque anni dalla sua nascita, il Premio Internazionale della Bontà si conferma come un faro di etica e coraggio civile, in grado di illuminare il cammino di una società che ha ancora bisogno di testimoni veri.