Vincenza Maria Poloni, la veronese che dedicò la vita ai malati proclamata santa in Vaticano

Papa Leone XIV ha canonizzato in Piazza San Pietro sette nuovi santi, tra cui la fondatrice delle Sorelle della Misericordia, nata e vissuta nella Verona del 1800

Adamo Chiesa

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20.10.2025 - 15:19

Una delegazione di fedeli veneti in Vaticano per la canonizzazione si Santa Vincenza

Una folla di oltre 70mila fedeli ha gremito Piazza San Pietro nella mattinata di domenica 19 ottobre per assistere alla canonizzazione di sette nuovi santi, tra cui una veronese: Santa Vincenza Maria Poloni, fondatrice delle Sorelle della Misericordia. A proclamare la santità della religiosa è stato Papa Leone XIV, durante la celebrazione della 99ª Giornata missionaria mondiale. Tra i nuovi santi riconosciuti figurano anche Peter To Rot, il primo della Papua Nuova Guinea, José Gregorio Hernández e Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez dal Venezuela, Ignazio Choukrallah Maloyan, arcivescovo armeno martire nel genocidio del 1915, Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, e Maria Troncatti, missionaria in Ecuador. Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e religiose, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha salutato il Pontefice nella Cappella della Pietà prima della funzione. Vincenza Maria Poloni: la vita Nata a Verona il 26 gennaio 1802, Luigia Poloni – questo il suo nome di battesimo – crebbe in una famiglia umile ma profondamente credente. Fin da giovane mostrò una particolare attenzione per chi soffriva, dedicandosi con generosità all’assistenza dei malati e dei poveri della sua città. Con il passare degli anni, la sua vocazione si trasformò in un impegno concreto: fondò la Congregazione delle Sorelle della Misericordia, con l’obiettivo di offrire sostegno materiale e spirituale a chi viveva in condizioni di disagio. Beatificata nel 2008 da Papa Benedetto XVI, Madre Vincenza è ora ufficialmente una santa della Chiesa Cattolica.

Tra i nuovi santi riconosciuti figurano anche Peter To Rot, il primo della Papua Nuova Guinea, José Gregorio Hernández e Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez dal Venezuela, Ignazio Choukrallah Maloyan, arcivescovo armeno martire nel genocidio del 1915, Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, e Maria Troncatti, missionaria in Ecuador.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e religiose, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha salutato il Pontefice nella Cappella della Pietà prima della funzione.

Vincenza Maria Poloni: la vita

Nata a Verona il 26 gennaio 1802, Luigia Poloni – questo il suo nome di battesimo – crebbe in una famiglia umile ma profondamente credente. Fin da giovane mostrò una particolare attenzione per chi soffriva, dedicandosi con generosità all’assistenza dei malati e dei poveri della sua città.

Con il passare degli anni, la sua vocazione si trasformò in un impegno concreto: fondò la Congregazione delle Sorelle della Misericordia, con l’obiettivo di offrire sostegno materiale e spirituale a chi viveva in condizioni di disagio.

Beatificata nel 2008 da Papa Benedetto XVI, Madre Vincenza è ora ufficialmente una santa della Chiesa Cattolica.