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Economia e servizi

Verso un ente unico per le multiutility del Veneto, Stefani propone un gestore che raccolga tutte le aziende del territorio

Il deputato e candidato alla presidenza del Veneto lancia l’idea di un bacino integrato per coordinare i servizi pubblici locali, con l’obiettivo di rendere le multiutility venete più competitive a livello nazionale

Alberto Stefani

Il candidato alla presidenza regionale Alberto Stefani

Il Veneto potrebbe avere presto un solo ente a gestire tutte le sue multiutility. È quanto suggerisce Alberto Stefani, deputato della Lega e candidato di centrodestra alla presidenza della Regione, intervenuto ieri a Padova durante il convegno “Direzione Nord-Est”, organizzato da Fondazione Stelline e Sec Newgate Italia.

“Qui in Veneto abbiamo tante multiutility, molte più che in altre regioni – ha spiegato Stefani – e c’è la possibilità concreta, come dimostra uno studio di fattibilità molto interessante, di creare un bacino unico integrato. Questo ente si occuperebbe della regolazione dei servizi nel nostro territorio e, in futuro, potrebbe trasformarsi in un unico gestore in grado di competere con le altre aziende simili a livello nazionale”.

L’idea punta a semplificare la gestione dei servizi pubblici locali, mettendo insieme le varie realtà sparse tra le province venete e creando una struttura più solida e competitiva. Stefani ha parlato di “coraggio” e visione per il futuro del Veneto, sottolineando la necessità di unire le forze per non restare indietro rispetto ad altre regioni italiane.

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