Arrivano in Veneto i nuovi Centri per la giustizia riparativa: Venezia, Verona e Padova tra le città coinvolte

Il ministero della Giustizia lancia un progetto nazionale con 36 centri che puntano a favorire mediazione e recupero dei rapporti tra vittime e autori di reati, con il supporto di enti locali e comunità territoriali

Adamo Chiesa

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22.10.2025 - 17:21

Foto di repertorio

Venezia, Verona e Padova ospiteranno tre dei nuovi Centri per la giustizia riparativa, annunciati oggi dal ministero della Giustizia. L’iniziativa, che coinvolge complessivamente 36 centri in tutta Italia, punta a promuovere percorsi di mediazione tra vittime e autori di reati, offrendo un’alternativa alla sola punizione e favorendo la riparazione dei danni subiti. Il ministero ha sottoscritto i protocolli di intesa con Regioni, Province e Comuni, avvalendosi delle 26 Conferenze locali già attive nei distretti di Corte d’appello per mappare le esperienze esistenti sul territorio. Oltre alle città venete, il progetto coinvolgerà numerosi centri in tutta Italia, da Milano a Bari, da Palermo a Firenze, passando per Torino, Roma e Napoli. In Veneto, l’apertura dei centri rappresenta un passo importante per rafforzare la rete locale di sostegno alle persone coinvolte in reati, con il supporto dei Comuni interessati e delle comunità territoriali. I cittadini potranno accedere a percorsi di dialogo e mediazione, seguiti da operatori formati, con l’obiettivo di ridurre le tensioni e favorire un clima di convivenza più sereno. Le prime aperture sono previste nei prossimi mesi, con incontri informativi e sessioni pilota nei capoluoghi veneti coinvolti. L’iniziativa si inserisce in un più ampio sforzo nazionale per rendere la giustizia più vicina ai cittadini e meno distante dai territori.

Il ministero ha sottoscritto i protocolli di intesa con Regioni, Province e Comuni, avvalendosi delle 26 Conferenze locali già attive nei distretti di Corte d’appello per mappare le esperienze esistenti sul territorio. Oltre alle città venete, il progetto coinvolgerà numerosi centri in tutta Italia, da Milano a Bari, da Palermo a Firenze, passando per Torino, Roma e Napoli.

In Veneto, l’apertura dei centri rappresenta un passo importante per rafforzare la rete locale di sostegno alle persone coinvolte in reati, con il supporto dei Comuni interessati e delle comunità territoriali. I cittadini potranno accedere a percorsi di dialogo e mediazione, seguiti da operatori formati, con l’obiettivo di ridurre le tensioni e favorire un clima di convivenza più sereno.

Le prime aperture sono previste nei prossimi mesi, con incontri informativi e sessioni pilota nei capoluoghi veneti coinvolti. L’iniziativa si inserisce in un più ampio sforzo nazionale per rendere la giustizia più vicina ai cittadini e meno distante dai territori.