Cinquant’anni di impegno e generosità: Gianfranco Marangon festeggia mezzo secolo con FIDAS Polesana

Porto Tolle celebra il volontario instancabile che ha accompagnato l’associazione per la donazione del sangue sin dalla sua nascita, testimone di una storia di solidarietà che unisce tutta la comunità del Polesine

Adamo Chiesa

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22.10.2025 - 18:34

Gianfranco Marangon (con il maglione color salmone) festeggia l'anniversario con i colleghi volontari e il sindaco di Porto Tolle

Un traguardo che merita applausi e riconoscimenti. Gianfranco Marangon, volontario storico di FIDAS Polesana, ha festeggiato i suoi 50 anni di dedizione all’associazione proprio negli anni del cinquantesimo anniversario della nascita della stessa FIDAS sul territorio polesano. La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di numerose autorità e rappresentanti locali: il consigliere provinciale FIDAS Sandro Garbin con la moglie, i consiglieri comunali Luigino Mancin e Luigi Negri, il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli e l’assessore alle Politiche Sociali Silvia Boscolo. “FIDAS è radicata profondamente nel nostro territorio e Gianfranco ne è un pilastro fondamentale – ha ricordato il sindaco Pizzoli, anche lui donatore –. Rappresenta il legame tra l’associazione e la comunità, ed è per questo che ho voluto tributargli questo omaggio”. Marangon ha ricordato con emozione la sua prima donazione di sangue, risalente al 1971, quando era ancora militare e ricevette tre giorni di riposo come ricompensa. Da allora, il suo percorso in FIDAS è stato in continua crescita, ricoprendo ruoli chiave come tesoriere, vice presidente e presidente, fino all’attuale incarico di revisore dei conti. “Il Polesine conta circa 100 associati FIDAS – ha sottolineato Marangon – e il nostro obiettivo è sempre lo stesso: donare senza aspettarsi nulla in cambio. FIDAS e AVIS non sono in competizione, ma unite dallo stesso spirito di solidarietà”. Emozionato, Sandro Garbin ha portato il saluto dell’associazione, ricordando momenti di gioia e difficoltà affrontati insieme a Marangon. In segno di gratitudine, ha donato all’amministrazione comunale una serigrafia realizzata dalla pittrice portovirese Fauzia Bertaglia, simbolo del legame tra comunità e volontariato. Il consigliere Luigi Negri ha voluto sottolineare il valore del contributo di ogni associato, anche di chi non dona direttamente, come la moglie Cesira, che sostiene l’associazione con le sue creazioni artigianali vendute a beneficio di FIDAS. Luigino Mancin, invece, ha espresso gratitudine per l’espansione della presenza dell’associazione a Scardovari, auspicando l’ingresso di sempre più giovani. L’assessore Silvia Boscolo ha definito Marangon “un esempio vivente dello spirito del volontariato”, evidenziando come il suo impegno arricchisca la comunità e lasci un’impronta profonda nel cuore di chi riceve e di chi dona. Un pomeriggio che ha celebrato non solo un uomo e il suo percorso, ma l’intera storia di solidarietà e generosità che da cinquant’anni caratterizza FIDAS Polesana.

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di numerose autorità e rappresentanti locali: il consigliere provinciale FIDAS Sandro Garbin con la moglie, i consiglieri comunali Luigino Mancin e Luigi Negri, il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli e l’assessore alle Politiche Sociali Silvia Boscolo.

“FIDAS è radicata profondamente nel nostro territorio e Gianfranco ne è un pilastro fondamentale – ha ricordato il sindaco Pizzoli, anche lui donatore –. Rappresenta il legame tra l’associazione e la comunità, ed è per questo che ho voluto tributargli questo omaggio”.

Marangon ha ricordato con emozione la sua prima donazione di sangue, risalente al 1971, quando era ancora militare e ricevette tre giorni di riposo come ricompensa. Da allora, il suo percorso in FIDAS è stato in continua crescita, ricoprendo ruoli chiave come tesoriere, vice presidente e presidente, fino all’attuale incarico di revisore dei conti. “Il Polesine conta circa 100 associati FIDAS – ha sottolineato Marangon – e il nostro obiettivo è sempre lo stesso: donare senza aspettarsi nulla in cambio. FIDAS e AVIS non sono in competizione, ma unite dallo stesso spirito di solidarietà”.

Emozionato, Sandro Garbin ha portato il saluto dell’associazione, ricordando momenti di gioia e difficoltà affrontati insieme a Marangon. In segno di gratitudine, ha donato all’amministrazione comunale una serigrafia realizzata dalla pittrice portovirese Fauzia Bertaglia, simbolo del legame tra comunità e volontariato.

Il consigliere Luigi Negri ha voluto sottolineare il valore del contributo di ogni associato, anche di chi non dona direttamente, come la moglie Cesira, che sostiene l’associazione con le sue creazioni artigianali vendute a beneficio di FIDAS. Luigino Mancin, invece, ha espresso gratitudine per l’espansione della presenza dell’associazione a Scardovari, auspicando l’ingresso di sempre più giovani.

L’assessore Silvia Boscolo ha definito Marangon “un esempio vivente dello spirito del volontariato”, evidenziando come il suo impegno arricchisca la comunità e lasci un’impronta profonda nel cuore di chi riceve e di chi dona.

Un pomeriggio che ha celebrato non solo un uomo e il suo percorso, ma l’intera storia di solidarietà e generosità che da cinquant’anni caratterizza FIDAS Polesana.