Carnevale di Venezia 2026: il mito e il gioco celebrano l’anno olimpico

“Olympus – Alle origini del gioco” porta la città lagunare a dialogare con arte, sport e tradizione

Stefano Gabbiano

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26.10.2025 - 14:11

Il 495° Bacanal del Gnoco: un Carnevale di tradizione e allegria a Verona

Foto di repertorio

Dal 31 gennaio al 17 febbraio 2026 Venezia accoglierà il Carnevale con un tema unico e suggestivo: “Olympus – Alle origini del gioco”. La manifestazione celebrerà l’anno olimpico e la forza universale del gioco, intrecciando storia, mito, arte e sport in un racconto collettivo dedicato alla partecipazione e alla condivisione. “Venezia è da sempre una città di spettacolo, di sfida e di libertà – spiega il Sindaco Luigi Brugnaro – Con ‘Olympus’ vogliamo rendere omaggio allo spirito olimpico e ricordare che proprio qui, tra calli e piazze, nacquero forme di competizione che ancora oggi emozionano. Il Carnevale sarà un ponte simbolico tra la laguna e le montagne, un invito a celebrare la festa come occasione di inclusione e partecipazione.” Il titolo scelto richiama la mitologia e l’equilibrio tra corpo e mente, così come la Venezia dei secoli passati, dove il Carnevale rappresentava un palcoscenico di acrobazie, regate e prove collettive di abilità. Dai giochi fisici dei Nicolotti e Castellani alle storiche battaglie sul Ponte dei Pugni, ogni competizione trasformava la città in un teatro di emozioni e identità civica. Il manifesto 2026 trae ispirazione dall’opera “La festa del Giovedì Grasso in Piazzetta” di Gabriel Bella, olio su tela esposto alla Fondazione Querini Stampalia. La scelta sottolinea il legame tra arte, tradizione e contemporaneità che caratterizza l’edizione 2026 del Carnevale. Massimo Checchetto, direttore artistico, spiega: “Olympus è un dialogo tra dèi e uomini, tra perfezione e sogno. Il gioco è alla radice di ogni festa e Venezia, con i suoi riti popolari, è il luogo perfetto per trasformare competizione e abilità in emozione e spettacolo. Ogni angolo della città diventerà parte di un racconto che unisce arte, mito e sport.” Il programma prevede spettacoli itineranti del Venice Carnival Street Show, sfilate di carri allegorici dalla terraferma al centro storico, commedia dell’arte, il Ballo ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi, la tradizione delle 12 Marie, eventi musicali e culturali all’Arsenale e a Forte Marghera, oltre ai Carnevali del mondo in Piazza San Marco. Il gran finale sarà lo spettacolo sull’acqua all’Arsenale, con danza, musica e luci a raccontare il mito del gioco primordiale.

Dal 31 gennaio al 17 febbraio 2026 Venezia accoglierà il Carnevale con un tema unico e suggestivo: “Olympus – Alle origini del gioco”. La manifestazione celebrerà l’anno olimpico e la forza universale del gioco, intrecciando storia, mito, arte e sport in un racconto collettivo dedicato alla partecipazione e alla condivisione.

“Venezia è da sempre una città di spettacolo, di sfida e di libertà – spiega il Sindaco Luigi Brugnaro – Con ‘Olympus’ vogliamo rendere omaggio allo spirito olimpico e ricordare che proprio qui, tra calli e piazze, nacquero forme di competizione che ancora oggi emozionano. Il Carnevale sarà un ponte simbolico tra la laguna e le montagne, un invito a celebrare la festa come occasione di inclusione e partecipazione.”

Il titolo scelto richiama la mitologia e l’equilibrio tra corpo e mente, così come la Venezia dei secoli passati, dove il Carnevale rappresentava un palcoscenico di acrobazie, regate e prove collettive di abilità. Dai giochi fisici dei Nicolotti e Castellani alle storiche battaglie sul Ponte dei Pugni, ogni competizione trasformava la città in un teatro di emozioni e identità civica.

Il manifesto 2026 trae ispirazione dall’opera “La festa del Giovedì Grasso in Piazzetta” di Gabriel Bella, olio su tela esposto alla Fondazione Querini Stampalia. La scelta sottolinea il legame tra arte, tradizione e contemporaneità che caratterizza l’edizione 2026 del Carnevale.

Massimo Checchetto, direttore artistico, spiega: “Olympus è un dialogo tra dèi e uomini, tra perfezione e sogno. Il gioco è alla radice di ogni festa e Venezia, con i suoi riti popolari, è il luogo perfetto per trasformare competizione e abilità in emozione e spettacolo. Ogni angolo della città diventerà parte di un racconto che unisce arte, mito e sport.”

Il programma prevede spettacoli itineranti del Venice Carnival Street Show, sfilate di carri allegorici dalla terraferma al centro storico, commedia dell’arte, il Ballo ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi, la tradizione delle 12 Marie, eventi musicali e culturali all’Arsenale e a Forte Marghera, oltre ai Carnevali del mondo in Piazza San Marco. Il gran finale sarà lo spettacolo sull’acqua all’Arsenale, con danza, musica e luci a raccontare il mito del gioco primordiale.