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Centrosinistra: la più grande coalizione regionale per spingere il Veneto a un cambio di rotta

Manildo sottolinea l’unità e la competenza della squadra, evidenziando la necessità di una svolta dopo trent’anni di amministrazioni di centrodestra

Centrosinistra: la più grande coalizione regionale per spingere il Veneto a un cambio di rotta

Giovanni Manildo @facebook Giovanni Manildo

Giovanni Manildo, candidato presidente del centrosinistra, ha ufficialmente depositato le liste elettorali per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre, presentando una coalizione composta da sette forze politiche: Partito Democratico, Uniti per Manildo, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Volt Europa, Pace Salute Lavoro Rifondazione Comunista e Le Civiche Venete.

«Abbiamo costruito una squadra forte, competente e plurale, che rappresenta al meglio la società veneta: dal mondo del lavoro a quello dell’impresa, dalla scuola alla sanità, dalla cultura all’ambiente», ha dichiarato Manildo. «Persone con esperienze diverse, ma unite dalla stessa idea di futuro. Non è la somma di sigle partitiche, ma una comunità politica che ha lavorato insieme, con armonia e serietà, per costruire un progetto vero per il Veneto».

Il candidato ha sottolineato come la coalizione sia la più ampia mai messa in campo dal centrosinistra in Veneto e sia nata «non per spartire potere ma per condividere un’idea di cambiamento». Il percorso, iniziato oltre un anno fa, ha previsto il coinvolgimento dei cittadini attraverso le cosiddette “primarie delle idee”, con ascolto, confronto e partecipazione attiva nella costruzione del programma e delle priorità di governo.

Manildo ha inoltre evidenziato le difficoltà del centrodestra nella presentazione delle liste, sottolineando i cambiamenti e le tensioni interne allo schieramento avversario. «Il Veneto locomotiva d’Italia è fermo – ha aggiunto –. La produttività ristagna, gli investimenti e i talenti scarseggiano, il lavoro giovanile è sempre più precario e la qualità della vita peggiora. Dopo trent’anni dello stesso colore politico, il Veneto ha bisogno di rimettersi in moto».

Conclude Manildo: «Questa coalizione è la prova che un altro Veneto è possibile: europeo, aperto al mondo, rivolto al futuro, attento alla giustizia sociale e alla qualità della vita. Questo è il cambiamento che proponiamo».

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