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Elezioni regionali 2025
27.10.2025 - 09:13
Foto di repertorio
Percorso accidentato per due dei tre outsider che puntano alle prossime elezioni regionali in Veneto. La candidatura di Fabio Bui per «Popolari per il Veneto» resta sub iudice dopo il primo respingimento della Corte d’Appello di Venezia per presunte irregolarità formali. Anche Riccardo Szumski, ex sindaco di Santa Lucia di Piave e riferimento della galassia no-vax, deve affrontare contestazioni sul simbolo della sua lista «Szumski Resistere Veneto», su cui è stato presentato un ricorso a Verona.
Per Bui la criticità principale riguarda la nomina dei sottoscrittori della candidatura a presidente, documento consegnato con un giorno di ritardo secondo la Corte. Nonostante il ritardo sia minimo e le controdeduzioni siano già state presentate, la decisione finale spetta a una terza commissione. «È un cavillo, ma confido che tutto si sistemi», ha dichiarato Bui, pronto in caso di esito negativo a ricorrere al Tar del Veneto. Ieri mattina Bui si è recato in Corte d’Appello per chiarire la contestazione, nonostante le difficoltà logistiche dovute alla concomitanza con la maratona cittadina.
Sul fronte di Szumski, il nodo è il simbolo della lista, contestato da terzi che sostengono si tratti di una copia. L’ex medico di base, che ha raccolto oltre 20 mila firme per presentare la propria candidatura, parla di «manovra di disturbo» e annuncia di recarsi oggi in tribunale a Verona insieme al proprio legale per chiarire la situazione. La sua candidatura resta quindi in sospeso, con una giornata decisiva davanti che potrebbe determinare il futuro della lista no-vax nella competizione elettorale.

Fonte: Facebook Riccardo Szumski
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