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Il Ponte degli Alpini, simbolo senza tempo di Bassano: tre curiosità che forse non conosci

Dalla sua antica origine alla leggenda del legno “eterno”

Il Ponte degli Alpini, simbolo senza tempo di Bassano: tre curiosità che forse non conosci

Il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa

Elegante, fiero e intriso di memoria collettiva, il Ponte degli Alpini – conosciuto anche come Ponte Vecchio – non è soltanto un capolavoro di ingegneria lignea, ma un vero e proprio simbolo identitario per Bassano e per l’intero Veneto. Nel corso dei secoli ha resistito a guerre, piene e terremoti, rinascendo ogni volta più forte. Ecco tre curiosità che raccontano la sua unicità.

1. Un progetto “firmato” da Palladio

Pochi sanno che la versione più celebre del ponte, quella risalente al 1569, porta la firma del grande Andrea Palladio. Il celebre architetto ideò una struttura in legno capace di resistere alle violente piene del fiume Brenta, grazie a un sistema di pali inclinati e travi incastrate che ancora oggi stupisce per ingegno e funzionalità. Nonostante le distruzioni subite nel tempo, tutte le successive ricostruzioni hanno sempre rispettato il disegno originale palladiano, segno del suo valore intramontabile.

2. Il legno “che non muore mai”

Il Ponte degli Alpini è costruito principalmente in abete rosso e larice, legni tipici delle montagne venete. Questi materiali, a contatto con l’acqua e l’aria umida del Brenta, acquisiscono col tempo una sorprendente resistenza, tanto che alcuni pezzi originali del ponte del Seicento sono stati ritrovati ancora solidi durante i restauri del 2021. Una leggenda locale dice che “il ponte non marcisce perché ha il cuore d’alpino”, un modo poetico per raccontare la sua forza e la sua rinascita continua.

3. Un legame d’amore con gli Alpini

Il ponte deve il suo nome agli Alpini, che durante la Prima guerra mondiale lo attraversavano per raggiungere il fronte del Grappa. Da allora è diventato il loro simbolo, tanto che ogni anno, durante le adunate e le cerimonie commemorative, il Ponte degli Alpini si trasforma in un luogo di memoria e orgoglio nazionale. Il Coro degli Alpini di Bassano gli ha persino dedicato la celebre canzone “Sul ponte di Bassano”, conosciuta e cantata in tutta Italia.

Oggi, dopo il lungo restauro concluso nel 2021, il ponte è tornato a risplendere come un tempo: non solo un capolavoro architettonico, ma anche un ponte tra passato e futuro, dove storia, arte e sentimento si incontrano sul lento scorrere del Brenta.

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