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No alla violenza di genere

Despar Nord e la Questura di Padova insieme per dire no alla violenza di genere

Una campagna che porta consapevolezza e prevenzione nei luoghi di tutti i giorni: i punti vendita diventano spazi di informazione e aiuto

Despar Nord e la Questura di Padova insieme per dire no alla violenza di genere

Foto dell'evento

Nel mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, Despar Nord e la Questura di Padova rinnovano la propria collaborazione per diffondere una cultura del rispetto e della prevenzione.

La scelta di novembre non è casuale: il 25 novembre, data simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorda il coraggio delle sorelle Mirabal, tre attiviste dominicane uccise nel 1960 per essersi ribellate alla dittatura di Rafael Trujillo. Con la loro lotta denunciarono un sistema di abusi e una cultura che escludeva le donne da ogni spazio pubblico e politico.
Il 25 novembre 1960, le sorelle furono torturate, assassinate dai sicari del dittatore e i loro corpi gettati in un dirupo per inscenare un incidente. La loro morte suscitò indignazione in tutto il mondo e segnò l’inizio del declino del regime.
Da allora, il 25 novembre è diventato simbolo di resistenza e di lotta contro la violenza di genere, e apre il periodo dei “16 giorni di attivismo” che si conclude il 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani.

L’iniziativa promossa da Despar Nord e Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, si inserisce in questo contesto di impegno civile e sociale, con l’obiettivo di rendere più accessibili le informazioni sui servizi di tutela e di supporto alle vittime, portando il messaggio di aiuto anche nei luoghi della quotidianità.

Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presso la Questura di Padova, alla presenza del questore Marco Odorisio e della responsabile delle Pubbliche Relazioni di Despar Nord per il Veneto, Francesca Furlan.

Dal 1° al 30 novembre, all’interno dei punti vendita Despar Nord, saranno distribuiti flyer informativi che illustrano le diverse forme di violenza, i segnali da riconoscere e i principali canali di supporto. Inoltre, sul retro dello scontrino sarà stampata una grafica con il numero antiviolenza 1522 e un QR code che rimanderà a una pagina dedicata del sito despar.it, dove consultare i riferimenti dei centri antiviolenza regionali.

La Questura di Padova è costantemente impegnata nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno. «Dall’inizio dell’anno – ha spiegato il questore Marco Odorisio – abbiamo già emanato e applicato 178 ammonimenti, di cui 130 per casi di violenza di genere e 48 per atti persecutori. Un dato in linea con lo stesso periodo del 2024, quando i provvedimenti erano stati 175».

Odorisio ha sottolineato come il vero obiettivo sia intercettare i primi segnali del cosiddetto “ciclo della violenza”, che spesso inizia in modo subdolo, come abuso psicologico o economico. «Prima si interrompe questo ciclo, maggiori sono le possibilità di evitare il drammatico epilogo del femminicidio. In quest’ottica, iniziative di collaborazione come quella con Despar Nord rappresentano un efficace strumento di prevenzione e di diffusione della cultura del rispetto».

Anche Francesca Furlan, responsabile delle Pubbliche Relazioni di Despar Nord, ha rimarcato il valore sociale del progetto e l’impegno dell’azienda nella formazione del personale. «Tutti i nostri collaboratori e colleghi dei punti vendita sono stati formati e informati per poter offrire supporto, qualora ci fosse la necessità. Se una persona dovesse chiedere aiuto o ulteriori informazioni, i nostri operatori sanno come orientarla verso i canali legittimi e i servizi competenti».

Furlan ha aggiunto: «In un territorio come il nostro, dove il senso civico e la coesione sociale sono profondamente radicati, progetti come questo assumono un significato ancora più importante. La collaborazione con la Polizia di Stato ci permette di trasformare i nostri negozi in strumenti di prevenzione diffusa e di vicinanza alle persone. Mi piace pensare che ogni cliente che entra in un punto vendita Despar possa sentirsi parte di un percorso collettivo di responsabilità e attenzione verso chi vive situazioni di difficoltà. Sostenere le istituzioni e contribuire a diffondere una cultura del rispetto e della prevenzione è per noi un dovere morale, prima ancora che un impegno aziendale».

Attraverso questa iniziativa, Polizia di Stato e Despar Nord consolidano un impegno comune nel contrasto alla violenza di genere, portando informazione, consapevolezza e aiuto nei luoghi più accessibili e familiari: i punti vendita, dove anche un semplice scontrino può diventare un segnale di speranza. Perché la violenza non è mai un gesto d’amore.

Alessia Longhin

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