Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sostenibilità

Cavarzere cambia rotta: addio ai contenitori per l’olio esausto

Il sindaco Munari punta sull’ecocentro

Domeniche ecologiche a Chioggia: un passo verso un futuro sostenibile

Foto di repertorio

Una piccola rivoluzione nella gestione dei rifiuti domestici scuote la città di Cavarzere: i contenitori per l’olio esausto domestico sono stati rimossi dal centro urbano. Installati oltre dieci anni fa dalla società Veritas, su iniziativa della precedente Amministrazione guidata dal sindaco Tommasi, gli otto cassonetti avevano permesso di raccogliere in media cinque tonnellate di olio all’anno, diventando un servizio apprezzato dai cittadini.

Con la rimozione dei contenitori, il Sindaco Munari ha annunciato sui social: “Cavarzere dice addio… a quegli indecorosi contenitori per l’olio esausto”. E quando un cittadino ha chiesto chiarimenti sul futuro della raccolta, la risposta ufficiale è stata: “Ecocentro aperto cinque giorni su sette”.

La decisione ha sollevato più di qualche perplessità: perché non sostituire i contenitori, come accade spesso per cassonetti o bidoni, invece di eliminare un servizio utile? La scelta rischia di complicare la raccolta differenziata e di ridurre le opportunità a disposizione dei residenti per smaltire correttamente l’olio domestico.

Il dibattito è aperto: tra efficienza estetica e praticità del servizio, i cittadini di Cavarzere attendono risposte concrete sul futuro della raccolta dell’olio esausto, fondamentale per tutela ambientale e corretto smaltimento dei rifiuti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione