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Campo di Brenzone: il borgo fantasma tra storia e natura

Un gioiello nascosto sul Lago di Garda che il tempo sembra aver dimenticato

Campo di Brenzone: il borgo fantasma tra storia e natura

Fonte: Facebook Visit Brenzone sul Garda

Campo di Brenzone, frazione del comune di Brenzone sul Garda in provincia di Verona, è uno di quei luoghi dove storia, natura e mistero si incontrano. Arroccato a circa 200 metri sul livello del lago, il borgo sembra sospeso nel tempo: le sue case in pietra, le strette viuzze lastricate e la chiesetta di San Pietro in Vincoli con affreschi del XIV secolo raccontano di un passato vivo e pulsante, ormai solo in parte ricordato dagli abitanti rimasti.

Dalle origini allo spopolamento

Le prime tracce di Campo risalgono almeno al 1023, documentate dalla presenza della chiesa e dai registri storici locali. Per secoli, il borgo ha ospitato famiglie dedite all’agricoltura, alla coltivazione di ulivi e vigneti e al pascolo. Tuttavia, a partire dagli anni ’50‑’60, l’isolamento e la difficoltà di accesso hanno spinto gli abitanti a trasferirsi altrove, trasformando Campo in un borgo semi-abbandonato.

Oggi rimangono solo poche famiglie, mentre la Fondazione Campo lavora per recuperare il borgo, restaurare gli edifici storici e valorizzare il territorio attraverso arte, artigianato e turismo lento.

Perché visitare Campo

Campo non è solo un borgo da fotografare: è un’esperienza immersiva nella storia e nella natura. Dal borgo si gode di una vista spettacolare sul Lago di Garda e sui terrazzamenti d’olivo circostanti. I sentieri che conducono a Campo attraversano uliveti, boschi e antiche mulattiere medievali, offrendo percorsi ideali per trekking e passeggiate. La chiesetta di San Pietro in Vincoli, con i suoi affreschi quattrocenteschi, aggiunge un tocco artistico e spirituale a questa immersione nel passato.

Consigli pratici

  • Campo è raggiungibile a piedi o in mountain bike da Magugnano, con un percorso di circa 30-60 minuti su mulattiera.

  • Non aspettarti servizi turistici: qui regnano silenzio e autenticità.

  • Il periodo migliore per la visita è la primavera o l’autunno, quando il borgo è più tranquillo e i colori della natura circostante sono spettacolari.

  • Essendo semi-abbandonato e delicato, è importante rispettare l’ambiente e gli edifici storici.

Un borgo che resiste

Campo di Brenzone è molto più di un borgo fantasma: è un luogo dove la memoria storica incontra la natura, dove il ritmo è dettato dal vento tra gli ulivi e dal lago sottostante. Visitare Campo significa camminare nel tempo, scoprire un Veneto meno conosciuto e rendersi conto di quanto la bellezza autentica possa resistere anche di fronte all’abbandono.

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