Case incantate e dimore infestate in Veneto: un viaggio tra mistero e leggenda

Il Veneto non è solo una terra di lagune, colli e ville palladiane: è anche un territorio ricco di racconti oscuri, dimore abbandonate, castelli silenziosi e case infestate. Un patrimonio nascosto, fatto di leggende che attraversano i secoli e invitano curiosi e appassionati a scoprirne i luoghi e i brividi.

Uno dei luoghi più evocativi è il Castello di Monselice, in provincia di Padova: si dice che al suo interno riecheggino ancora passi e lamenti di prigionieri torturati nelle antiche prigioni. Nelle notti di luna piena, visitatori e guide raccontano di aver visto figure spettrali aggirarsi nei corridoi.

Un altro indirizzo del mistero è la Villa Fraccaroli, nei dintorni di Verona: un tempo sontuosa residenza della nobiltà, oggi è avvolta da voci di apparizioni e presenze inquietanti. Secondo la leggenda, il fantasma di una serva assassinata continua a celarsi tra le stanze silenziose della villa.

E ancora: il Castello di Collalto, in provincia di Treviso, teatro di una storia tragica d’amore e vendetta. Bianca, una giovane murata viva per un amore non ricambiato, avrebbe deciso di restare tra le mura del maniero per sempre. Tra le mura medievali si dice che sia ancora possibile udire il suo pianto nelle notti più buie.

Queste storie di fantasmi e case “infestate” hanno stimolato una vera e propria corrente del turismo del mistero in Veneto: mappe segrete, visite guidate serali, itinerari nei boschi e dimore dimenticate. La regione stessa, con iniziative come il festival “Veneto Mistero”, promuove la riscoperta di queste leggende intrecciate alla storia locale.

Se avete voglia di un’esperienza fuori dai soliti sentieri turistici, preparatevi a camminare con il fiato sospeso tra rovine, torri, corridoi oscuri e dimore dove passato e racconto si intrecciano, dove la bellezza si fa inquietante e l’ordinario si trasforma in racconto. Il Veneto nasconde molte di queste perle — pronte a dare brividi a chi ha il coraggio di ascoltarle.