Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

SOS sicurezza Rovigo

Rovigo, misure straordinarie contro violenze e risse: scatta il divieto di stazionamento in alcune zone della città

Prefettura e Comune adottano provvedimenti urgenti per garantire sicurezza e decoro urbano: divieto per soggetti con precedenti, anche minori, nelle aree più colpite da episodi di aggressione e vandalismo

Rovigo, misure straordinarie contro violenze e risse: scatta il divieto di stazionamento in alcune zone della città

Foto di repertorio

Dopo mesi segnati da una serie di episodi di violenza e risse in città, la Prefettura di Rovigo ha disposto nuove misure straordinarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Il provvedimento, valido dal 1° novembre 2025 al 31 gennaio 2026, prevede il divieto di stazionamento in alcune aree urbane a chi, anche minorenne ma sopra i 14 anni, abbia precedenti per reati predatori, contro la persona o legati agli stupefacenti e assuma comportamenti aggressivi, molesti o minacciosi.

Le zone interessate comprendono, tra le altre, Via Trento, Corso del Popolo, Piazza Matteotti, Piazza Duomo, Viale Giovanni Amendola e Largo Salvo D’Acquisto, aree in cui negli ultimi mesi si sono verificati episodi di risse, aggressioni e danneggiamenti a esercizi commerciali. Le forze dell’ordine avranno il compito di far rispettare l’ordinanza e allontanare i trasgressori, con possibili conseguenze penali in caso di violazioni.

Parallelamente all’adozione del divieto, Comune e Prefettura hanno rafforzato il piano integrato di sicurezza cittadina, prevedendo maggiore videosorveglianza, monitoraggio degli immobili abbandonati, interventi di riqualificazione delle aree più colpite e potenziamento della polizia locale. L’obiettivo è garantire una fruizione sicura e ordinata degli spazi pubblici, contrastando comportamenti illeciti e prevenendo il rischio di ulteriori episodi di violenza.

Il Prefetto di Rovigo ha sottolineato come le misure siano temporanee e proporzionate alla situazione di emergenza, frutto di un’analisi approfondita dei dati delle Forze dell’ordine e delle segnalazioni dei cittadini. Il provvedimento sarà pubblicato sugli organi istituzionali e diffuso attraverso i media locali, con l’invito alla comunità a collaborare per la sicurezza collettiva.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione