Treviso, 17 nuovi ispettori entrano in servizio nella Guardia di Finanza

Rafforzato l’organico provinciale per combattere evasione, riciclaggio e traffici illeciti

Alessia Scarpa

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07.11.2025 - 13:35

Treviso, 17 nuovi ispettori entrano in servizio nella Guardia di Finanza

Foto di repertorio

La Guardia di Finanza di Treviso rafforza il proprio organico con l’arrivo di diciassette nuovi ispettori, tutti laureati in “Operatore giuridico di impresa” presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila. I neo-marescialli, di età compresa tra i 22 e i 28 anni, sono stati ufficialmente ricevuti dal Comandante Provinciale e inizieranno immediatamente il loro servizio sul territorio. Otto giovani finanzieri rinforzeranno il presidio operativo di Treviso, mentre gli altri saranno assegnati alle Compagnie di Conegliano (tre), Castelfranco Veneto (due), e alle Tenenze di Montebelluna, Oderzo e Vittorio Veneto (uno ciascuno). L’inserimento delle nuove leve permetterà una presenza più incisiva della Guardia di Finanza nei principali settori di competenza: dall’evasione fiscale nazionale e internazionale al contrasto agli sprechi di denaro pubblico, con particolare attenzione agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, fino al monitoraggio dei flussi sospetti di denaro contante, all’attività antiriciclaggio, alla lotta alla contraffazione e ai traffici illeciti di merci.

La Guardia di Finanza di Treviso rafforza il proprio organico con l’arrivo di diciassette nuovi ispettori, tutti laureati in “Operatore giuridico di impresa” presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila. I neo-marescialli, di età compresa tra i 22 e i 28 anni, sono stati ufficialmente ricevuti dal Comandante Provinciale e inizieranno immediatamente il loro servizio sul territorio.

Otto giovani finanzieri rinforzeranno il presidio operativo di Treviso, mentre gli altri saranno assegnati alle Compagnie di Conegliano (tre), Castelfranco Veneto (due), e alle Tenenze di Montebelluna, Oderzo e Vittorio Veneto (uno ciascuno).

L’inserimento delle nuove leve permetterà una presenza più incisiva della Guardia di Finanza nei principali settori di competenza: dall’evasione fiscale nazionale e internazionale al contrasto agli sprechi di denaro pubblico, con particolare attenzione agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, fino al monitoraggio dei flussi sospetti di denaro contante, all’attività antiriciclaggio, alla lotta alla contraffazione e ai traffici illeciti di merci.