Derby Padova-Venezia, trasferta vietata ai tifosi ospiti: il caso di Mogliano fa discutere

La decisione del Casms colpisce solo una parte dei tifosi veneziani, escludendo quelli di Mogliano

Stefano Gabbiano

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12.11.2025 - 12:00

Vista notturna dello stadio Euganeo

La tanto attesa sfida del derby veneto tra Padova e Venezia, in programma il 22 novembre allo stadio Euganeo, si giocherà senza il sostegno dei tifosi ospiti. La decisione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (Casms), che verrà formalizzata nelle prossime ore, prevede il divieto di trasferta per i sostenitori del Venezia residenti in provincia di Venezia, in un’area che va da Cavarzere a San Michele al Tagliamento. Il provvedimento è stato preso a seguito dei gravi scontri avvenuti lo scorso luglio in un autogrill lungo l’autostrada A27, dove tifosi delle due squadre si sono affrontati in una violenta rissa. Gli episodi, che hanno portato alla commutazione di Daspo per alcuni dei protagonisti, hanno convinto le autorità a imporre la restrizione, sebbene la questione abbia suscitato forti polemiche tra i tifosi e le autorità locali. La protesta di Mogliano e la posizione di Vianello Una delle principali incongruenze del divieto riguarda la comunità veneziana residente a Mogliano, un comune in provincia di Treviso, che non è stato incluso nel provvedimento. In questa zona, infatti, vive una considerevole fetta di tifosi del Venezia, molti dei quali sono ex residenti a Venezia e Mestre.

La tanto attesa sfida del derby veneto tra Padova e Venezia, in programma il 22 novembre allo stadio Euganeo, si giocherà senza il sostegno dei tifosi ospiti. La decisione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (Casms), che verrà formalizzata nelle prossime ore, prevede il divieto di trasferta per i sostenitori del Venezia residenti in provincia di Venezia, in un’area che va da Cavarzere a San Michele al Tagliamento.

Il provvedimento è stato preso a seguito dei gravi scontri avvenuti lo scorso luglio in un autogrill lungo l’autostrada A27, dove tifosi delle due squadre si sono affrontati in una violenta rissa. Gli episodi, che hanno portato alla commutazione di Daspo per alcuni dei protagonisti, hanno convinto le autorità a imporre la restrizione, sebbene la questione abbia suscitato forti polemiche tra i tifosi e le autorità locali.

La protesta di Mogliano e la posizione di Vianello
Una delle principali incongruenze del divieto riguarda la comunità veneziana residente a Mogliano, un comune in provincia di Treviso, che non è stato incluso nel provvedimento. In questa zona, infatti, vive una considerevole fetta di tifosi del Venezia, molti dei quali sono ex residenti a Venezia e Mestre.