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Economia e politica

Transizione 5.0 nel mirino, Cappelletti (M5S): “Urso crea confusione, servono certezze per le imprese venete”

Il deputato pentastellato vicentino critica il Ministro delle Imprese per la gestione del programma di incentivi legato al PNRR: “Aziende allo stremo, torniamo a un piano triennale stabile come il precedente”

Enrico Cappelletti, M5S

Enrico Cappelletti, M5S

“Il Ministro Urso ha chiuso il programma Transizione 5.0 dicendo che altrimenti si sarebbero persi i fondi del PNRR, ma nello stesso intervento lo ha definito un grande successo. Pensa davvero di poter continuare a prendere in giro le imprese italiane?”. Con queste parole Enrico Cappelletti, deputato veneto del Movimento 5 Stelle, ha attaccato la gestione del piano di incentivi destinato a favorire l’innovazione e la digitalizzazione del sistema produttivo.

Secondo Cappelletti, la situazione economica è tutt’altro che rosea: “Le crisi d’impresa sono aumentate del 29% nel primo semestre dell’anno e la produzione industriale è in calo da 31 mesi su 34”. Dati che, sottolinea il parlamentare, “mettono in ginocchio anche il tessuto produttivo del Veneto, che ha sempre trainato l’economia nazionale con il suo export e la sua capacità manifatturiera”.

Le aziende venete, prosegue Cappelletti, “hanno bisogno di certezze per pianificare gli investimenti e organizzare la produzione. Questa continua incertezza politica e normativa è una zavorra”.

Il deputato propone di tornare a un modello più stabile: “La soluzione più efficace sarebbe ripristinare Transizione 4.0 nella versione triennale del 2019-2020, che garantiva alle imprese una prospettiva chiara e tempi adeguati per programmare gli investimenti”.

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