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Sanità locale

De Poli plaude alla proposta di Stefani per la Consulta delle professioni sanitarie

Il senatore UDC sostiene l’idea di un Consiglio regionale per il settore e rilancia: "Servono borse di studio e incentivi per medici e infermieri"

De Poli

Antonio De Poli

“La proposta del candidato presidente Alberto Stefani di istituire un Consiglio regionale delle professioni sanitarie va nella direzione auspicata dall’UDC e indicata nel nostro programma”. Con queste parole il senatore e segretario nazionale dell’UDC, Antonio De Poli, commenta l’iniziativa lanciata da Stefani per rafforzare il dialogo con gli operatori del settore.

De Poli ha ricordato come la sanità veneta rappresenti “un’eccellenza che tutti ci invidiano a livello nazionale”, ma ha anche sottolineato la necessità di affrontare il problema della carenza di personale. Entro il 2027, secondo le stime, mancheranno in Veneto circa 3.500 medici e 12.000 infermieri.

Per questo, spiega il senatore, è necessario “investire di più sul capitale umano”, introducendo borse di studio regionali e incentivi formativi per chi sceglie le professioni socio-sanitarie. L’obiettivo è rendere queste carriere più attrattive, in particolare per i giovani.

De Poli propone inoltre un Piano straordinario regionale dedicato alla valorizzazione delle professioni mediche e sanitarie, da costruire attraverso un confronto permanente con tutte le organizzazioni rappresentative del settore. “Solo così – conclude – potremo mantenere alta la qualità della sanità veneta e garantire un futuro al nostro sistema sanitario regionale”.

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