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Mobilitazione studentesca

“Non fermerete il vento”: gli studenti del Veneto scendono in piazza per chiedere più investimenti nella scuola e meno spese militari

Domani, 14 novembre, manifestazioni in tutte le province venete con cortei e presidi per denunciare le carenze dell’istruzione italiana e sollecitare un maggiore impegno del Governo su scuole sicure, trasporti accessibili e attenzione al benessere degli studenti

Locandina della manifestazione

Locandina della manifestazione

Domani sarà una giornata di mobilitazione nazionale anche nelle piazze del Veneto: studenti e studentesse manifesteranno con lo slogan “Non fermerete il vento: studenti per il cambiamento”, per chiedere una scuola più attenta al loro benessere e meno incentrata esclusivamente sul merito.

I giovani veneti denunciano una scuola che, secondo loro, non garantisce sicurezza per le persone LGBTQIA+, non offre adeguata educazione sessuale e affettiva e fatica a tutelare davvero gli studenti. Alla base della protesta c’è anche la critica alle scelte del Governo Meloni, accusato di destinare risorse alla difesa e agli accordi militari con la NATO, invece di investire nell’istruzione: gli studenti chiedono che il 5% del PIL venga destinato a scuole e università, a fronte di strutture spesso fatiscenti e costi crescenti per trasporti e materiali scolastici.

“È vergognoso spendere per guerre e armamenti mentre le nostre scuole crollano, i trasporti costano più di 400 euro e il costo della vita aumenta ogni anno”, affermano i ragazzi. La mobilitazione vuole richiamare l’attenzione sulle priorità sociali e educative, chiedendo scuole “a misura di studente”.

Gli appuntamenti in Veneto saranno distribuiti in tutte le province:

  • Vicenza: corteo alle 8.30 da Piazza Castello

  • Belluno: presidio alle 8.30 in Piazza dei Martiri

  • Verona: corteo alle 8 dalla stazione Porta Nuova

  • Venezia: presidio alle 17 in Campo Santa Margherita

  • Padova: corteo alle 9 da Piazzale della Stazione

  • Treviso: corteo alle 9 Palla di Ferro-Stazione

  • Rovigo: assemblea pubblica il 15 novembre alle 15.30 presso Spazio T

Le piazze del Veneto si preparano quindi ad accogliere studenti e studentesse determinati a far sentire la loro voce per una scuola più sicura, più giusta e più vicina ai bisogni dei giovani.

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