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De Carlo a “Buongiorno Veneto”: «Governo di poche chiacchiere e molto lavoro. Ora unità per vincere le regionali»

Il senatore bellunese di Fratelli d’Italia ospite negli studi di Radio Veneto 24 parla di imprese, Olimpiadi Milano-Cortina, sfide per la montagna e prossime elezioni regionali

De Carlo nello studio di Veneto24

De Carlo nello studio di Veneto24

Ospite negli studi di Buongiorno Veneto, il senatore Luca De Carlo, bellunese e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, ha raccontato il suo lavoro alla guida della commissione che unisce agricoltura, turismo, commercio, agroalimentare e industria: «È la commissione del Pil italiano: qui passano tutti i temi più vicini all’economia reale e agli interessi del Veneto».

De Carlo ha rivendicato i risultati del governo Meloni sul sostegno alle imprese e sull’internazionalizzazione:
«Nonostante i dazi, nelle 25 nazioni dove esportiamo di più l’export è salito del 5%. Le imprese venete sono resilienti e il governo le accompagna, grazie anche a Matteo Zoppas che guida l’ICE con grande pragmatismo».

Sul fronte lavoro, il senatore ha sottolineato: «Abbiamo il record di occupazione oltre il 62% e una disoccupazione in Veneto al 3%, quasi negativa per il turnover. Siamo passati dal reddito di cittadinanza al record di occupati».
Tra gli interventi economici indicati, la riduzione dell’Irpef dal 35 al 33% per il ceto medio e il taglio del cuneo fiscale.

Tra le priorità, De Carlo ha indicato la necessità di favorire il passaggio di impresa tra le generazioni:
«Troppi padri non vogliono lasciare l’azienda ai figli perché la percepiscono come troppo faticosa. In Veneto Sviluppo troverà un ruolo strategico per accompagnare questa transizione».

Positivi i dati sulla formazione tecnica: «Il 92% dei diplomati ITS trova lavoro. Ma saremo giudicati non dai record di iscrizioni, bensì da quanti avranno una professione coerente con la loro scelta».

Parlando delle Olimpiadi invernali, De Carlo – cadorino – ha invitato a guardare oltre le polemiche:
«Le Olimpiadi sono una straordinaria vetrina. Restano 300 milioni investiti sulla viabilità, una legacy fondamentale. Dobbiamo trasformare l’evento in sviluppo stabile e contrastare lo spopolamento delle montagne, una sfida decisiva».

Il senatore ha affrontato il tema caldo delle elezioni regionali e della scelta del candidato unitario Alberto Stefani:
«La politica serve a trovare la quadra. Fratelli d’Italia aveva i numeri per esprimere il governatore, ma il primo dovere era tenere unita la coalizione. I veneti ce lo hanno chiesto con forza».

Nessuna tensione sulla futura composizione della giunta:
«Ci occuperemo di sanità, bilancio, trasporti e lavori pubblici, formazione e lavoro, agricoltura, caccia e pesca. Non ci saranno liti: vogliamo una politica protagonista e condivisa».

Su Flavio Tosi possibile assessore alla sanità:
«È un amico competente, ma Fratelli d’Italia ha le carte per esprimere un nome di alto livello».

De Carlo ha annunciato l’arrivo di Giorgia Meloni a Padova martedì 18 al Palageox alle ore 18 per il comizio finale di campagna elettorale.

Guardando oltre, il senatore ha richiamato la necessità di evitare divisioni del centrodestra:
«In città come Verona e Padova sarebbe un peccato mortale non governare per mancanza di compattezza».

De Carlo ha chiuso con un invito alla partecipazione elettorale:
«Sarebbe una sconfitta della democrazia, non del candidato, se si eleggesse il nuovo governatore con meno della metà degli aventi diritto. Andiamo a votare e confrontiamoci sui programmi».

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